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Vino della settimana

Il Soave Classico Doc 2024 di Pieropan

16 Agosto 2025
Il Soave Classico 2024 di Pieropan Il Soave Classico 2024 di Pieropan

Pieropan è uno dei nomi importanti dell’Italia del vino. Un’azienda iconica che nel corso degli anni ha portato il Soave a livelli qualitativi sorprendenti, fornendo un contributo determinante per la crescita dei bianchi italiani. Le sue etichette di punta, Calvarino e La Rocca, sono tra quelle che hanno dimostrato come il nostro Paese potesse confrontarsi con le migliori produzioni mondiali senza alcun timore reverenziale.

Fondata alla fine dell’Ottocento, la cantina vede un profondo cambiamento nel 1966 con Leonildo Pieropan che, dopo aver ultimato gli studi di Viticoltura e Enologia alla scuola di Conegliano, acquista nuovi vigneti nelle zone più vocate del territorio del Soave, porta nuove tecnologie in cantina, sperimenta, si confronta e viaggia molto, esplorando tantissime aree vinicole in Italia e all’estero. Così, in breve tempo, Leonildo diventa un punto di riferimento sia per la sua denominazione che per i vini bianchi in Italia. Presto matura e concretizza l’idea di esaltare le caratteristiche delle vigne di pregio imbottigliandole singolarmente: nel 1971 nasce il Vigneto Calvarino, primo cru bianco italiano e nel 1978 il Vigneto La Rocca.

All’inizio degli anni Duemila l’azienda si espande in Valpolicella con l’acquisto del Vigneto Monte Garzon a Cellore d’Illasi e Villa Cipolla a Tregnago, una residenza recentemente ristrutturata e adibita a wine relais. Nel 2015 prende vita il progetto della nuova cantina ipogea tra i vigneti delle colline del Soave, una struttura inaugurata nel 2022 che rappresenta un perfetto esempio di integrazione con il paesaggio circostante.

Oggi a gestire le attività, dopo la prematura scomparsa di Leonildo nel 2018,  ci sono i figli Andrea e Dario, quarta generazione della famiglia impegnata nel settore.

I vigneti si estendono complessivamente per 70 ettari, tra Soave e Valpolicella, mentre la produzione annua si aggira intorno alle 550 mila bottiglie. Varia la gamma di etichette con i bianchi di Soave, il Classico e i già citati Calvarino e La Rocca, ai quali si affiancano un Recioto di Soave e i vini della Valpolicella. C’e poi il Calvarino 5, un bianco molto particolare che è il blend di cinque annate affinate sulle fecce fini per oltre dieci anni.

Abbiamo degustato il Soave Classico 2024, il bianco di casa Pieropan che rappresenta l’interpretazione più fresca e approcciabile del territorio. Un grande classico, di nome e di fatto, prodotto sin dai primi del Novecento. Le uve, Garganega per l’85-90 per cento e Trebbiano di Soave per il 15-10 per cento, provengono da vigneti di proprietà coltivati in biologico nella zona collinare del Soave Classico su suoli vulcanici e calcarei, ad altitudini comprese tra 50 e 300 metri sul livello del mare con esposizione ovest. Secondo la parcella di appartenenza, le viti  hanno un’età che va da 6 a 60 anni e vengono allevate a guyot con densità d’impianto di 4 mila e 800 ceppi per ettaro e a pergola veronese con densità di 3 mila ceppi per ettaro. Le rese si attestano mediamente sui 2 chili e mezzo di uva per pianta. La vendemmia viene effettuata manualmente a metà settembre per il Trebbiano di Soave e a ottobre per la Garganega. La vinificazione prevede diraspatura, pressatura soffice in ambiante saturo di azoto, selezione del mosto fiore e fermentazione alla temperatura controllata di 16-18 gradi centigradi in vasche di cemento vetrificato. Il vino ottenuto affina sulle fecce nobili in cemento per un periodo variabile di 5-9 mesi. Prima della commercializzazione è previsto almeno un mese di riposo in bottiglia.

Nel calice il Soave Classico 2024 si presenta di colore giallo paglierino carico. Pulito e intenso il naso, nel quale sentori di pesca, albicocca e pera sono affiancati da delicati richiami di fiori bianchi e da una nota di zucchero a velo. E’ un bouquet armonico e immediato che mostra la ricchezza della frutta con un’ottima definizione dei profumi. L’assaggio regala un sorso di viva acidità e buona consistenza, caratterizzato dal timbro fruttato del gusto, piacevole e persistente. Lungo e minerale il finale. Per quanto riguarda gli abbinamenti, questo Soave accompagnerà molto bene le zuppe a base di molluschi e crostacei, diversi secondi di pesce, antipasti e primi a base di verdure e le torte salate.

Tappo: sughero monopezzo
Gradazione alcolica: 12 %
Temperatura di servizio: 10-12°C
Bicchiere consigliato: calice a tulipano di media grandezza
Quando berlo: da ora al 2031
Prezzo in enoteca:  € 15,00

Cantina Leonildo Pieropan
Via Giacomo Matteotti
37038 Soave (Vr)
Tel. +39  045 6190171
info@pieropan.it
www.pieropan.it

Rubrica a cura di Salvo Giusino