Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vino della settimana

Monica di Sardegna Doc Superiore Iselis 2019 di Argiolas

21 Aprile 2023
La bottiglia La bottiglia

Quando si parla di vino in Sardegna, Argiolas è sicuramente il primo nome che viene in mente. E’ l’azienda che ha fatto conoscere in tutto il mondo le potenzialità dell’Isola, sdoganando i vitigni autoctoni con produzioni in grado di confrontarsi al livello mondiale. Una visione radicata nel territorio e nelle tradizioni, ma anche rivolta al futuro ha dato il via alla creazione di vini come il Turriga, grande etichetta che ha rappresentato una svolta per la regione e, sin dalla sua nascita, ha occupato un posto di assoluto rilievo tra i più grandi vini italiani. La cantina si trova a Serdiana, piccolo centro situato 20 chilometri a nord di Cagliari, all’interno della sub-regione denominata Parteolla. La sua storia inizia nei primi decenni del ‘900 quando Antonio Argiolas, vignaiolo fortemente legato alla sua terra, da il via con lungimiranza a un progetto vitivinicolo moderno in grado di portare le tipicità del territorio sul mercato italiano e su quelli esteri.

Oggi l’azienda è gestita dai figli di Antonio, Franco e Giuseppe e dai nipoti, Valentina, Francesca e Antonio che rappresentano la continuità di una gestione che è sempre stata familiare. I vigneti, circa 250 ettari in totale, sono distribuiti in diverse tenute: Su Pranu e Iselis, le proprietà più vicine alla cantina, che si trovano in località Sibiola a Serdiana; Is Solinas nel Sulcis con le vigne di Carignano; Vigne Vecchie (40 ettari), Sa Tanca (sulle colline tra 250 e 350 metri sul livello del mare) e Sisini (60 ettari tra 200 e 250 metri di altitudine con varietà a bacca bianca), tutte situate nella sub-regione della Trexenta, area a nord del Parteolla. Sono 2,5 milioni le bottiglie prodotte annualmente. Articolata la gamma di etichette con diversi rossi, bianchi, spumanti e vini dolci che rappresentano espressioni di vari vitigni e territori, secondo lo stile e la visione aziendale. In degustazione abbiamo apprezzato molto la Monica di Sardegna Doc Superiore Iselis 2019, un rosso ben fatto che si distingue per l’ottimo equilibrio e le intriganti sfumature del corredo aromatico.

E’ ottenuto da uve Monica più piccole quote di Carignano e Bovale Sardo, provenienti dai vigneti della tenuta Iselis di Serdiana dalla quale prende il nome. Qui i suoli sono di natura calcareo-marnosa, mentre il clima di tipo mediterraneo è caratterizzato da marcate escursioni termiche tra il giorno e la notte e buona ventilazione. La vendemmia viene effettuata manualmente durante le prime ore del mattino. La vinificazione prevede fermentazione alla temperatura controllata di 28-30 gradi centigradi con macerazione sulle bucce per 10-12 giorni. La malolattica viene svolta in vasi vinari di cemento vetrificato e ha una durata di 10-15 giorni. Il vino matura un anno in barrique e poi affina in bottiglia per almeno 6 mesi prima di esere immesso in commercio. Il colore che osserviamo nel calice dopo aver versato la Monica Iselis 2019 è un rosso rubino carico. L’esame olfattivo svela un bouquet intenso nel quale i sentori di frutta rossa matura e prugna sono affiancati da una sottile speziatura dolce e da un tocco di macchia mediterranea. Appare chiaro il carattere solare, espresso con pulizia e senza eccessi. Il sorso, fresco, pieno nel gusto e molto ben bilanciato, si distende con regolarità fino alla chiusura. Vellutati e ben integrati i tannini. Si tratta di un vino ben strutturato, ma anche provvisto di freschezza che risulta incisivo più per la parte aromatica che per il volume. Bevetelo con i primi piatti ricchi come la pasta al ragù, oppure con grigliate di carne, maialino al forno e formaggi semistagionati.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Argiolas
Via Roma, 28/30 – Serdiana (Ca)
T. 070 740606
info@argiolas.it
www.argiolas.it