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Vino della settimana

Vino della settimana: Vrucara 2008 di Feudo Montoni

06 Ottobre 2012
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Nero d'Avola. Di questo vino-vitigno ne abbiamo parlato, ne parliamo ora e ne continueremo a parlare in futuro perchè costituisce la base e l'eccellenza della vitivinicoltura siciliana.

Per chi, purtroppo per lui, si è perduto le puntate precedenti, magnanimi consigliamo di cliccare QUI e anche QUI.
 
Poichè è diffuso in tutta l'isola, e non solo, fa parte di tutti i discipinari DOC e DOCG siculi. Ve li enumeriamo tutti, sperando di non averne scordato qualcuno:
Alcamo, Cerasuolo di Vittoria, Contea di Sclafani, Contessa Entellina, Delia Nivolelli, Eloro, Erice, Faro, Mamertino,  Menfi, Monreale, Noto, Riesi, Salaparuta, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice, Sciacca, Siracusa, Vittoria e anche Marsala, per non farci mancare niente  . E se queste non vi bastano aggiungiamo la calabrese Bivongi.
Di alcune di queste DOC magari non ne conoscevate nemmeno l'esistenza, ma questo è il mondo del vino, con la speranza che con la DOC Sicilia si metta un pò d'ordine.

Ora dedichiamoci al Vrucara, un IGT di NdA in purezza di Feudo Montoni. L'azienda nasce da poco, solamente dal 1469, e già nel '500 vi si scriveva di vigne praticamente secolari. Sono 73 ettari in contrada Montoni Vecchi di Cammarata (Ag) cheFabio Sireci conduce con passione producendo 160.000 bottiglie. Da ingegnere quasi pentito conduce tutta la filiera, dalla vigna alla cantina, alla commercializzazione. Vrucara è il nome del lotto di 4 ettari che costituisce il cuore aziendale, e a questa identificazione si è arrivato dopo un ventennio di esperimenti con microvinificazioni da 20 microlotti.Dopo centinaia di prove è stato identificato il miglior cru di Nero d’Avola, risalendo al protocollo di lavorazione, al lotto di provenienza e ripetendo per anni consecutivi la microvinificazione per confermare i dati. Dopo questi anni di duro e certosino lavoro, tra la cantina ed il vigneto, oggi costituisce il top dei Cru della Feudo Montoni.
 
Il vigneto, argilloso ma con buona struttura, è esposto a levante a 600 m; ha circa 70 anni, ad alberello, ed è costretto a produrre solo 40 q/ha. E' condotto in biologico quindi sovescio di fave e piselli e solo zolfo e rame se necessari. Fabio ha assimilato i consigli che anni fa gli diede Giacomo Tachis e i risultati sono evidenti. La vendemmia è effettuata a completa e spinta maturazione a mano in cassette. In cantina la macerazione arriva a 25 gg e dopo la fermentazione in acciaio il vino va in tonneaux da 450 litri dove effettua la malolattica, poi passa in vasche di cemento per circa un anno e siccome non si è stancato di viaggiare ritorna per 6 mesi nei tonneaux e per altri 6 in barriques; finalmente si riposa in bottiglia per altri 6 senza chiarifica né filtrazione. Dalle annate successive Sireci tende a sostituire le barriques con i legni più grandi.

Versato nel bicchiere mostra un colore rubino carico. A calice ancora fermo l'olfatto ti meraviglia rivelando un intenso melting pot, un crogiolo, di frutti rossi che poi ossigenandosi esplode con una finezza ed una eleganza stupefacenti. Spiccano l'amarena e la ciliegia anche in confettura e sotto spirito, la prugna e in lontananza cioccolato, spezie e liquirizia. Un vino-frutto che avvolge completamente le narici.
All'assaggiosi avvertono dei tannini ancora evidenti ma completamente addomesticati ed in  equilibrio con l'acidità e con la robustezza del corpo da 14°. Perfettamente armonico, vellutato, continua ed evidenziare i frutti rossi e cosa abbastanza strana: sa di uva matura, fragrante. Una lieve nota amara che va degradando mentre i frutti permangono infinitamente. Da considerare un vino quasi sprecato a tavola, bisognerebbe assaporarlo comodamente sprofondati in salotto, pasteggiando per tutta la serata.
 
Molto facile da abbinare lo proponiamo con un ragout vaccino, ratatouille di peperoni, pomodoro e melanzane, un filetto alla griglia, un formaggio “tuma persa”. E cosa che ha meravigliato anche noi, è perfetto con una freschissima insalata di mare.
Purtroppo per noi il grosso della produzione da 5.600 pezzi va all'estero, comunque potete trovarlo a 20 euro.

Feudo Montoni
di Fabio Sireci

largo Val di Mazara 2
90144 Palermo
tel. 091 513106
produzione:
Contrada Montoni Vecchi
Cammarata (Ag)
www.feudomontoni.it

Recensioni
di Giovanni Paternò

Rubrica a cura di  Salvo Giusino