Un risparmio che può arrivare a quasi 3.700 euro l’anno per una famiglia di quattro persone. È quanto emerge dalla nuova indagine di Altroconsumo sulla convenienza nei supermercati italiani, condotta su 1.150 punti vendita in 67 città e 125 categorie di prodotto. L’indagine, giunta alla sua 36ª edizione, mostra come la scelta dell’insegna resti determinante per contenere la spesa alimentare, che incide fino al 19% del bilancio familiare.
Nel confronto tra insegne, Eurospin si conferma il discount più competitivo per i prodotti più economici. Famila e Famila Superstore primeggiano nella spesa mista e nei prodotti di marca, mentre Carrefour – acquisita nel luglio 2025 dalla NewPrinces Group per circa 1 miliardo di euro – guida la classifica dei prodotti a marchio dell’insegna. In’s Mercato si distingue invece nella categoria spesa mista tra i discount.
I prezzi hanno registrato un aumento medio del 2,2% rispetto al 2024 (+2,4% nei supermercati, +2,1% nei discount, +1,9% negli ipermercati). Le differenze restano ampie: lo stesso prodotto di marca può arrivare a costare il doppio a seconda del punto vendita.
Le analisi territoriali confermano che il Nord Italia è l’area più competitiva. Venezia è la città con i margini di risparmio più ampi (fino a 3.016 euro annui per una famiglia), seguita da Como e Verona. Sassari si colloca invece come la città meno conveniente, con una spesa minima che non scende sotto i 7.410 euro annui. Sul fronte regionale, la Sicilia risulta la più economica, la Valle d’Aosta la più cara.
Altroconsumo sottolinea come la spesa al supermercato pesi molto di più nei bilanci delle famiglie del Sud, dove i redditi medi sono più bassi: in Puglia arriva a incidere per il 19,3% del budget, contro il 10,7% del Trentino-Alto Adige.