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Eventi e iniziative

Olio di oliva e frantoiani, al via il concorso Mastro d’Oro. Ecco come partecipare

03 Novembre 2025
Alberto Amoroso, presidente di AIFO Alberto Amoroso, presidente di AIFO

Oli DOP, IGP e biologici al centro di una competizione che unisce rigore tecnico e passione per la terra

Il frantoiano torna al centro della scena. Con il Mastro d’Oro 2026, il concorso nazionale promosso da AIFO e dall’Associazione Frantoiani di Puglia, prende forma una nuova stagione dell’olio italiano: un percorso che unisce competenza, innovazione e rispetto per la terra. L’obiettivo è valorizzare chi, nel frantoio, trasforma le olive in qualità, dando volto e voce a una delle figure più decisive della filiera olivicola.

L’iniziativa nasce all’interno del Piano Operativo per l’olio di oliva e le olive da tavola, frutto della collaborazione tra AIFO e Italia Olivicola. Il progetto punta a una filiera moderna e sostenibile, fondata su qualità certificata, tracciabilità e formazione. Il concorso rappresenta uno degli strumenti più concreti di questo percorso, volto a promuovere la cultura della qualità e il miglioramento continuo.

Gli oli ammessi – extravergini italiani confezionati e immessi in commercio – saranno valutati dal Comitato d’assaggio dell’Università di Bari, riconosciuto dal MASAF e diretto da Alfredo Marasciulo. Le analisi sensoriali, condotte su campioni anonimizzati, garantiranno imparzialità e rigore tecnico.

Il Mastro d’Oro non si limita però alla premiazione dei migliori extravergini: ogni partecipante riceverà una valutazione tecnica dettagliata e una verifica dell’etichetta, strumenti utili per affinare standard produttivi e comunicativi. È, in questo senso, un laboratorio collettivo di crescita.

Ampio spazio sarà riservato agli oli DOP, IGP e biologici, espressione autentica del legame tra territorio e competenza. Le categorie in concorso comprendono monovarietali, blend e oli regionali, con menzioni speciali per chi raggiungerà la soglia di 75/100.

Il riconoscimento più ambito, il Premio Speciale “Mastro d’Oro”, sarà assegnato al frantoiano che avrà saputo coniugare artigianalità, innovazione e rispetto dell’ambiente.

«Dietro ogni olio premiato ci sono persone che hanno investito in conoscenza, tecnologia e responsabilità», spiega Alberto Amoroso, presidente di AIFO. «È questo il futuro della nostra filiera».

Sulla stessa linea, Stefano Caroli, presidente di AFP, sottolinea: «Premiare i migliori significa innalzare l’asticella per tutti. La qualità è un cammino che si percorre insieme».

Le iscrizioni resteranno aperte fino al 10 gennaio 2026. La cerimonia di premiazione si svolgerà durante l’Evolio Expo di Bari, evento dedicato all’innovazione e alla sostenibilità della filiera olivicola. Sarà l’occasione per un confronto tra professionisti, tecnici e produttori sulle sfide che attendono il comparto.

Con il Mastro d’Oro 2026, la figura del frantoiano riacquista centralità e riconoscimento: custode di saperi antichi, ma anche attore di una transizione verso un’idea di qualità sempre più consapevole e condivisa.