“Consolidare il trend positivo degli ultimi tre anni e raggiungere un volume tra i 15 e 18 milioni di chili di prodotto lavorato”. È l’obiettivo, per nulla ambizioso, indicato da Salvatore Daino, il presidente del Consorzio di Tutela Arancia di Ribera Dop. Un traguardo che confermerebbe la crescita costante registrata dal consorzio nell’ultimo triennio. I dati, infatti, sono chiari, come sottolinea con orgoglio lo stesso Daino.
Dai 9 milioni di chili di prodotto lavorato realizzato durante la stagione 2021-2022 si è passati ai 16,5 milioni di chili nella scorsa stagione. Risultati frutto di un impegno costante del Consorzio fondato nel 1994 – per proteggere e valorizzare l’unicità dell’Arancia di Ribera Dop – che oggi riunisce 500 soci (tra questi 50 confezionatori), e gestisce quasi 9 mila ettari di agrumeti distribuiti in 14 comuni dell’area di produzione. E, adesso, si guarda con fiducia alla prossima stagione 2025-2026.
La raccolta è ufficialmente partita il 20 novembre e proseguirà fino alla fine di marzo-inizi di aprile. “Al momento – spiega Daino – si registrano 1,5–2 milioni di chili di prodotto lavorato ogni settimana. Sono dati in linea con i risultati dello scorso anno. Per la stagione 2025-2026, nonostante le difficoltà registrate in passato legate alla crisi idrica, l’andamento è in linea con i valori precedenti”. Un risultato che si deve anche “alla lungimiranza di numerose aziende che hanno investito in laghi artificiali, fondamentali per fronteggiare le problematiche dei consorzi di bonifica e garantire continuità alla raccolta”, sottolinea ancora Daino.
La stagione, quindi, si preannuncia “positiva” anche grazie alle piogge abbondanti e alle temperature più basse registrate in queste ultime settimane: “Il prodotto presenta le caratteristiche organolettiche che distinguono l’Arancia di Ribera dagli altri agrumi – assicura -. Persino la domanda è superiore all’offerta: se ci fosse maggiore disponibilità di prodotto, le richieste potrebbero essere ancora più elevate”. Nonostante tutte le criticità che hanno interessato il settore, il presidente Daino si dice comunque fiducioso: “L’obiettivo è riconfermare il trend positivo degli ultimi tre anni, con una crescita complessiva che, dal 2022 a oggi, ha raggiunto il +65%”.