Una triste notizia è giunta in redazione. È scomparso Gaetano Zangara. Un amico e un sostenitore della Sicilia migliore – quella più visionaria, volitiva, garbata e appassionata – Zangara è stato fino alla fine degli anni ’90 un super manager del vino. Il suo nome è legato a doppio filo alla lunga esperienza professionale vissuta in più fasi ai vertici della Duca di Salaparuta – Corvo, l’azienda di Casteldaccia, a poca distanza da Palermo, quando era di proprietà della Regione Siciliana attraverso la società pubblica Espi.
È stato uno dei protagonisti principali della rinascita del vino siciliano. Con lui i due marchi dell’azienda (Corvo e Duca di Salaparuta) sono diventati tra quelli più famosi in Italia e nel mondo. Artefice di vini di successo, nel marketing e nelle vendite. Così come è sua la regia nella nascita di uno dei vini icona della Sicilia da bere, quel Duca Enrico, Nero d’Avola in purezza (prima annata 1984), che letteralmente volò a meta degli anni ’80 nei giudizi della migliore critica enologica italiana e internazionale grazie al supporto tecnico di un bravissimo enologo come Franco Giacosa.
Qualcuno ancora ricorda le discussioni su quali vitigni adottare per fare il rosso di punta dell’azienda, il Duca Enrico per l’appunto. E davanti all’idea di ricorrere a uve internazionali Zangara non ebbe dubbi e puntò tutto sul Nero d’Avola fino ad allora molto poco considerato. Si dimise dall’incarico di amministratore delegato di Duca di Salaparuta nel maggio ’98 per insanabili contrasti con la gestione politica di quel momento storico.
Poi, come è noto, l’azienda fu venduta all’Illva di Saronno nel 2001 uscendo per sempre dall’orbita delle imprese gestite dalla Regione Siciliana. Ma in tutti questi anni non ha mai fatto mancare le sue acute analisi e osservazioni sul mondo del vino. Che è rimasto sempre il suo mondo. Aveva 81 anni. I funerali si terranno lunedì 15 dicembre alle ore 10 presso la parrocchia Maria Santissima Addolorata di via Mater Dolorosa a Palermo.
Alla figlia Sabrina e ai familiari tutti le più sentite condoglianze del direttore Fabrizio Carrera e della redazione di Cronache di Gusto.