Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La curiosità

E’ siciliano il miglior allievo pasticcere professionista della scuola Alma di Gualtiero Marchesi

10 Gennaio 2013
ALMA_Marco-Fortunato_1 ALMA_Marco-Fortunato_1

E' di Termini Imerese, in provincia di Palermo, il miglior studente della XII edizione del Corso Superiore di Pasticceria promosso da Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, di cui è Rettore Gualtiero Marchesi e che ha sede a Colorno, in provincia di Parma.

Marco Fortunato (nella foto) è una stella promessa dell'alta pasticceria di cui sentiremo sicuramente parlare. Ha 29 anni e si è formato, come stagista, sotto la guida di Iginio Massari, il decano dei Maestri Pasticceri d'Italia, patron della Pasticceria Veneto di Brescia. Ha conseguito il titolo dopo un corso durato sette mesi. Così ecco uscire da una delle scuole di Alta Cucina più prestigiose d'Italia un professionista dell'arte pasticcera con un punteggio di 91/100, ottenuto in ex aequo con Silvia Lanza, altra migliore allieva, trentaduenne di Cocquio Trevisago, in provincia di Varese, che ha invece affrontato il periodo di formazione affiancando lo chef stellato Enrico Cerea del ristorante Da Vittorio di Brusaporto.


Creazione di Marco Fortunato, Emozioni di cioccolato

A diplomarsi in tutto sono stati 32 giovani. Il direttore didattico di Alma Luciano Tona ha sottolineato l’eccezionalità del Corso, che già nel nome esprime un’idea di estrema professionalità: “Nel dare le direttive per lo sviluppo di questa edizione del Corso, partito nel 2007 – ha spiegato lo chef Tona – ho voluto sperimentare una nuova formula di stage. In precedenza avevamo rinnovato la formula dell’esame finale, rendendolo ancora più impegnativo. La scelta del rigore è stata premiante in termini di risultati, nel senso che questo Corso è stato in assoluto tra i migliori per la qualità degli studenti diplomati. Per questa ragione e con l’obiettivo di preparare professionisti pronti ad affrontare il mercato del lavoro, in futuro pensiamo di diventare ancora più esigenti.