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Doc Prosecco, maggiore tutela per il consorzio: adesione al colosso svizzero “Origin”

19 Ottobre 2015
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(Stefano Zanette, presidente consorzio Doc Prosecco)

 

Il Consorzio di tutela della Doc Prosecco entra a far parte di “Origin”, potente coalizione mondiale dei Consorzi di tutela delle Indicazioni Geografiche con sede a Ginevra. 

Obiettivo del Consorzio, quello di intensificare con tale adesione l’efficacia delle azioni di tutela sfruttando una rete avviata di relazioni, progetti, esperienze nel controllo delle Indicazioni di Origine (I.G.).

Stefano Zanette, presidente del Consorzio di tutela della Doc Prosecco commenta: “Siamo entusiasti di espandere le nostre relazioni internazionali lavorando con questa organizzazione che dal 2003 opera a livello locale e internazionale con campagne mirate ai responsabili decisionali, ai media e al grande pubblico, contribuendo a preservare la qualità e la tradizione dei vini provenienti da una determinata zona, favorendo al contempo lo sviluppo del settore produttivo e intensificando l’attività di tutela e controllo già praticata dal nostro Consorzio”.

La collaborazione fra Consorzio Prosecco Doc e Origin si concentrerà principalmente nei seguenti ambiti: lotta alle problematiche di tutela internazionale, intensificazione della protezione negli accordi bilaterali, attività di tutela contro i marchi imitativi, usurpativi e lesivi della Denominazione.

Sono sempre più numerosi i consorzi I.G. appartenenti a nazioni e settori diversi che hanno deciso di unire le forze per assicurare che i loro prodotti siano riconosciuti e protetti a livello internazionale. Ad oggi Origin conta 400 organizzazioni di produttori e istituzioni provenienti da 40 paesi diversi.

Continua Zanette: “Le I.G. rivestono un ruolo fondamentale per la viticultura italiana poiché sono diretta espressione del territorio e della cultura dai quali esse provengono. La certificazione ha acquisito una rilevanza crescente nel commercio globale e la loro tutela è un importante strumento di uno sviluppo sostenibile per produttori locali. Essa coincide con la difesa delle nostre tradizioni culturali e dell’occupazione, soprattutto nelle aree rurali. Garantire la tutela delle I.G. non è dunque un compito facile, soprattutto a livello internazionale dove gli stranieri interessati a produzioni analoghe a quelle protette, sulla scorta del loro grande successo, sono moltissimi. Come moltissimi sono i casi di imitazione che incontriamo nelle azioni di controllo effettuate da noi direttamente o per il tramite degli organi preposti con i quali collaboriamo in stretta sinergia, in particolare Europol, Interpol, Agenzia delle Dogane, Corpo Forestale, agenti dell’Aicig”.

La denominazione di Prosecco Doc, con oltre 300 milioni di bottiglie prodotte nel 2014 e una domanda in costante aumento, è un boccone particolarmente ghiotto. Per questo l’ingresso della Doc Prosecco in Origin rappresenta un passo importante nel percorso di crescita a livello internazionale di questo successo tutto italiano.

“Di fronte alle sfide legate all’effettiva tutela internazionale delle I.G., dal riconoscimento delle denominazione nei trattati bilaterali, alla protezione su Internet, la cooperazione tra Consorzi di Paesi e settori diversi gioca un ruolo fondamentale – ha dichiarato Ramón González Figueroa, presidente di Origin e direttore generale del Consejo Regulador del Tequila (CRT) -. Siamo quindi lieti ed orgogliosi di accogliere il Consorzio di Tutela della Doc Prosecco all’interno di Origin e pronti ad affrontare le sfide che attendono il settore con rinnovata energia ed entusiasmo”.

C.d.G.