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L'iniziativa

“Accadrà da Michele Satta”: tra mostre di artisti e i vini della Toscana

19 Agosto 2021

di Michele Pizzillo

Vino ed arte è un matrimonio che può sempre riservare delle sorprese interessanti a quanti amano partecipare – in presenza, è il termine ormai immancabile in era Covid – ad eventi artistici organizzati in scenari molto originali quali possono essere aziende agricole, cantine, spesso anche enoteche.

Tant’è vero che c’è molta attesa per due eventi, o meglio confronti artistici, programmati dalla cantina di Michele Satta, a Bolgheri, nei mesi di agosto e di settembre, all’interno di quello che negli anni è divenuto un luogo fisico, ma che lascia aperti gli spazi all’immaginazione e all’incontro di varie arti: quella di chi fa il vino; quella di chi interpreta il mondo. La considerazione che fanno i Satta, che da anni ospitano questi momenti culturali, è “vediamo tutti le stesse cose? O forse ognuno, in un certo modo, ha la propria angolatura, in questo mondo in fermento?” Questa la domanda che sta alla base dei due eventi che l’azienda toscana ha in programma a partire dal 20 agosto. Le due occasioni di confronto artistico per agosto e settembre con temi e forme artistiche nuove ma che sono legate alla visione che fanno parte delle iniziative culturali conosciute come “Accadrà da Michele Satta”, sono “Angolature” e “Fermento”, con la cantina dell’azienda che sarà il punto di partenza fisico dal quale l’immaginazione dello spettatore si innalzerà, stimolato dall’arte, per viaggiare libero verso il proprio essere soggettivo. E, aggiunge Lucia Satta, moglie di Michele e ideatrice dell’evento “in una società nella quale l’omologazione sembra farsi strada quasi come una virtù, e la propria visione come un’impresa rischiosa, la prospettiva di uno sguardo dell’anima, personale, cosciente, originale, inevitabilmente limitato ma vivo, diventa sempre più essenziale».

Non è un caso che l’azienda ospiti da anni momenti culturali perché si legano al costante lavoro di cura, di ricerca, di osservazione e di sperimentazione, compiuto negli anni da Michele e più recentemente dal figlio Giacomo, che ha preso le redini dell’azienda, perché “il vino nutre corpo e anima, ma anche arte e bellezza sono nutrienti indispensabili, ed è per questo che in azienda si organizzano ogni anni eventi, mostre concerti e spettacoli teatrali”. “Accadrà da Michele Satta” si sviluppa in due mostre. “Angolature”, dal 20 agosto al 3 settembre con Emil Cottino, Andrea Noviello, Teresa Satta, Elena Maria Canavese come ospiti. Si tratta di giovani artisti che sorprenderanno con il loro personalissimo linguaggio espresso attraverso la scultura, la fotografia e la documentazione visuale. “Fermento”, invece, è in programma dal 10 settembre al 2 ottobre e avrà come ospiti Alice Corbetta e Sara Bargiacchi. La sinergia nata tra la pittrice e la video artista viene espressa in un’idea innovativa realizzata appositamente per l’occasione.

Tutto questo avviene in un’azienda toscana creata da Michele Satta – il dna è sardo, però è nato e ha vissuto a Varese -, che arrivando in vacanza da queste parti nei primi anni Settanta, la sua passione per l’agricoltura lo porta prima ad accettare il lavoro in una fattoria del posto e poi a creare una propria azienda – assicurando un grande contributo alla trasformazione di una landa desolata in territorio viticolo che oggi ci invidiano molti paesi – che attualmente produce mediamente 150.000 bottiglie da uve biologiche certificate di proprietà, coltivati in 23 ettari di vigna dove c’è molta attenzione per la biodinamica e la sostenibilità. La prima vendemmia di Satta è del 1983, un anno prima del riconoscimento della doc di Bolgheri, mentre la prima vigna di proprietà viene piantata nel 1991 a cui seguiranno altre vigne con la presenza di vitigni a bacca bianca (viognier, vermentino e sauvignon blanc e a bacca rossa (cabernet sauvignon, merlot, syrah, sangiovese e teroldego. Attualmente l’azienda è condotta da Giacomo Satta e propone otto referenze di vino, che sono tre Bolgheri superiore doc (I Castagni”, Piastraia, Marianova), Bolgheri rosso doc, Cavaliere Toscana igt, Syrah Toscana igt e i bianchi Costa di Giulia Bolgheri Bianco doc e Giovin Re Toscana igt. Che si potranno degustare in occasione dei due incontri artistici, come le ultime annate di questi quattro vini.

Costa di Giulia Bolgheri Bianco Doc 2020
Uvaggio di vermentino 70% e sauvignon blanc 30%, per produrre un bianco che regala profumi intensi e complessi di fiori bianchi, frutta fresca e una bella nota agrumata. E’ un vino fresco, di buona acidità e una gradevole sapidità che gli dona complessità ed eleganza.

Giovin Re Toscana igt 2019
100% di uve viogner per questo bianco che affina sei mesi nel legno e un anno in bottiglia prima della messa in vendita. Colore giallo dorato, all’olfatto presenta note floreali nonché sentori di frutta a pasta gialla, cedro e noccioline. In bocca è equilibrato, complesso e sapido.

Piastraia Bolgheri Superiore doc 2018
L’uvaggio è di cabernet sauvignon, sangiovese, syrah e merlot in parti uguali, ideale per Giacomo Satta di continuare ad utilizzare il taglio bordolese pensato dal padre Michele per conferire un carattere mediterraneo ai vitigni internazionali. La vinificazione del Piastraia prevede che ogni varietà di uva fermenti separatamente in botti di rovere da 30 hl. e che il vino sosti in barriques di legno francese per 18-24 mesi. E’ un vino elegante di colore rosso rubino che evidenzia profumi di viola, frutta rossa, delicata speziatura e un bel sentore di vaniglia. In bocca è fresco, con un tannino elegante e un eccellente equilibrio fra tutti i componenti che caratterizzano i quattro vitigni.

Syrah Toscana igt 2018
Syrah in purezza che Michele Satta aveva pensato per rappresentare la mediterraneità del terroir di Bolgheri. L’uva è selezionata nel primo vigneto di proprietà di Satta e produce un vino di colore rosso rubino carico e un bouquet ricco di note fruttate e sentori speziati. In bocca è accattivante sia per un tannino morbido, un finale lungo e persistente e una certa salinità probabilmente assicurata dalla vicinanza al mare delle vigna.

Cantina di Michele Satta
Loc. Vigna Al Cavaliere, 61 – Castagneto Carducci (Li)
T. 335.1221168 
www.michelesatta.it
info@michelesatta.it