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Joe Bastianich inarrestabile: “Bere un buon vino è come essere sedotti da una bella donna”

16 Dicembre 2015
Joe_Bastianich Joe_Bastianich

Il giudice di Masterchf alla presentazione della collezione “WineJewels”


(Joe Bastianich)

da Milano, Michele Pizzillo

La mattina ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della quinta edizione di MasterChef. La sera ha affiancato una bella designer, Bianca D’Aniello, che si è ispirato a lui per la capsule collection WineJewels, partecipando alla presentazione della collezione nel piccolo atelier della d’Aniello, nel cuore di Milano, in zona Brera, dove ha pure suonato e cantato.

. Mentre, si può dire, che era già sulla scaletta per salire sull’aereo che lo porterà a New York dove venerdì, a Manhattan, inaugurerà una trattoria di lusso, “La Sirena”, che può accogliere 400 ospiti. Ed è il 32^ ristorante che apre da quando, nel 1993, chiese ai suoi genitori, Felice e Lidia Bastianich che a Manhattan avevano già aperto “Felidia”, di poter essere loro partner in un nuovo ristorante sempre a Manhattan, “Becco” che come “Felidia” ebbe subito successo. D
Insomma Joe Bastianich e ogni iniziativa che ha preso, ha sempre avuto successo. Come il ristorante-enoteca “Babbo” aperto insieme allo chef Mario Batali che ottiene subito tre stelle dal New York Times. Per arrivare a quattro stelle, unico ristorante italiano, con “Del Posto” sempre aperto a New York con Batali. A questi sono seguiti ristoranti a Las Vegas, Los Angeles, Singapore e dal giugno scorso anche a Milano, dove Bastianich ha partecipato all’acquisizione dello storico ristorante “Ricci” che dal 1938 è sempre stato il punto di riferimento delle notti meneghine, insieme a tre soci: Luca Guelfi, Simona Miele e la show girl Belen Rodriguez.  

Per Milano, Bastianich ha probabilmente qualche altra idea. Che preferisce non rivelare almeno sino a quando non c’è la certezza che possa realizzarsi. Però sta cercando casa, perché prevede di restare nel capoluogo lombardo almeno 4-5 mesi all’anno. Tra MasterChef e l’impegno a curare l’impero messo insieme, Joe trova anche il tempo per seguire la sua passione, quella per la musica, tant’è vero che ha iniziato a proporre al pubblico italiano i suoi show musicali con Mike Seay, suo compagno di viaggio anche “On the Road” in onda dal 2014 su Sky Arte Hd. E nell’atelier di Bianca D’Aniello Bastianich si è esibito in una performance musicale dal vivo assieme e Vittoria Hyde, bellissima voce di VirginRadio ed il suo gruppo Vittoriaandthehydepark, per celebrare la collezione che attraverso i suoi vini ha ispirato alla designer milanese. Ricorda la D’Aniello, interrompendo il nostro colloquio in un posto improbabile tra musica ad alto volume, assedio di fan, e i curiosi che volevano farsi i selfie:  “Ho conosciuto Joe Bastianich per caso, in occasione di un evento dove si degustava il suo buon vino. Abbiamo iniziato a parlare di creatività e musica, sua grande passione, scoprendo così con sorpresa un lato artistico e sensibile di musicista che non immaginavo. Poi Joe ha improvvisamente notato e apprezzato i gioielli che indossavo, alcune delle mie creazioni, e così per gioco abbiamo iniziato a ingioiellare una sua bottiglia con le mie collane. Un ‘gioco’ che subito si è rivelato ‘illuminante’. Così Joe mi ha lanciato una sfida, quella di creare dei ‘gioielli’ ispirandomi al suo vino. Del resto – lui stesso mi ha confidato – gustare un buon vino è come esser sedotto da una bella donna”.  
Infatti i gioielli della collezione ‘WineJewels’, Bianca li ha pensati come vere e proprie miniature di preziose collane nate per adornare un collo sensuale, ma questa volta non di una donna, bensì di una bottiglia di vino. Cioè il vino che Bastianich produce a Cividale del Friuli, oltretutto di buona qualità in particolare in bianchi Vespa e Plus e il rosso Calabrone. Insomma, “è proprio in un gioco di parallelismi e simbolismi tra la forza e la sensualità di una donna e le caratteristiche forti e seducenti di un buon vino che nasce questa nuova opera artigianale tutta italiana: una Limited Edition realizzata a mano in ottone bagnato in oro”, spiega la D’Aniello. Nella collezione anche 'DripCatchersJewels’, eleganti salvagoccia composti da nastri di raso o seta con dettaglio gioiello, e ‘WineGlassJewels’, originali ornamenti da calice con pietre semipreziose che grazie ai diversi colori rappresentano una variante più che mai ricercata di segna calice.

Imprenditore, ristoratore, chef, musicista, cantante: mancava solo la funzione di ispiratore di gioielli. Ed è arrivata anche questa per Bastianich che, intanto, è impegnato a fare conoscere all’estero i prodotti alimentari italiani perché, confida, che “non sono conosciuti come meritano”. Questa, forse, la forza che spinge l’imprenditore di origini friulane, ma nato e formatosi negli Stati Uniti, ad “aprire un ristorante nuovo ogni cinque minuti”, dice il cogiudice di MasterChef, Bruno Barbieri, per proporre una cucina prevalentemente a base di prodotti alimentari italiani. E non solo all’estero, visto con in Italia, a Cividale del Friuli, ad agosto del 2013, con la madre Lidia ha aperto “Orsone” il suo primo ristorante italiano. È seguita l’idea di associarsi con Oscar Farinetti nell’apertura di Eataly a New York, che a maggio, sarà affiancato da un gemello, uno store aperto proprio dove c’erano le Torri Gemelle.
Il successo, secondo Bastianich, è merito dell’unione di esperienze e talenti, poi aggiungi la qualità dei prodotti italiani, e le loro potenzialità tutt’ora inespressi e i risultati positivi non mancheranno, parola di Bastianich, già pronto per aprire un altro ristorante.