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I nostri consigli

Vini e bollicine (e un dopopasto) che non possono mancare a Capodanno

29 Dicembre 2022
Tavola imbandita per capodanno Tavola imbandita per capodanno

di Marco Sciarrini

Appena concluse le feste di Natale siamo già proiettati verso l’ultimo grande appuntamento del 2022 e dell’alba del 2023.

Ora il dilemma: con cosa festeggiare la fine e come iniziare il nuovo anno? E dopo il successo delle nostre proposte di Natale abbiamo pensato anche ad alcuni suggerimenti per Capodanno. La scelta è ampia e ce n’è per tutti i gusti. Abbiamo pensato di proporre come in un parallelo alcune etichette francesi e italiane che sanno esprimere al meglio le loro potenzialità. Ovviamente non possono mancare le bollicine, che interpretano al massimo lo spirito della serata e che sono sinonimo di festa e di gioia, ma non possiamo tralasciare anche i vini del cenone ed anche un gradevole prestigioso fine pasto. I vini sono:

La Scolca D’Antan Docg 2008


La Scolca è stata tra le realtà più importanti e lungimiranti del territorio del Gavi, e della valorizzazione del vitigno Cortese, in più di 100 anni dal 1917 della sua nascita grazie a  iorgio Soldati, fondatore del Consorzio del Gavi e promotore della Doc nel 1974 e della Docg nel 1998. Oggi la quinta generazione, per la verità già dal 1997 con Chiara Soldati nella conduzione dell’attività di famiglia con una lunga serie di importanti riconoscimenti, che premiano il vino italiano al femminile. Le vigne di La Scolca si estendono per 50 ettari immersi in una variegata natura. Da sempre l’azienda ha avuto uno spirito bianchista con un debole per le bollicine. Per si sono estirpati vitigni a bacca rossa per piantare Cortese e pensare di spumantizzarlo. Il vino proposto è 100% Cortese. Ottenuto con una selezione delle migliori cuvée, inizialmente destinate alla produzione di un altro must, il Gavi dei Gavi, viene prodotto solo nelle annate migliori tramite spumantizzazione metodo classico. Passaggio in serbatoi d’acciaio e lungo affinamento in bottiglia (almeno 10 anni) a contatto con lieviti autoctoni selezionati. Colore paglierino delicati riflessi dorati e con effervescenza fine e intensa, decantazione statica, non filtrato, al naso intenso, con effervescenza persistente, una sensazione calda e suadente in un complesso morbido ed elegante, con sensazioni iodate e di frutti esotici, al palato molto tipico, dove eleganza e potenza compongono un perfetto equilibrio, lievi sentori minerali che sfumano in pietra focaia, noce e mandorla tostata nel finale. Vino di grande longevità grazie alla predisposizione del Cortese ad un lungo invecchiamento.

Chassenay D’Arce Cofidences Champagne Aoc Brut 2009

È una Maison cooperativa che conta 130 famiglie e 3 generazioni di produttori: creata nel 1956 da 5 allevatori. Gli champagne allevati nella Côte des Bar e del suo tipico suolo kimmeridgiano con una estensione di territorio di 315 ettari situato a Ville Sur Arce. La sostenibilità è uno dei fari guida della Maison. 92% Pinot Noir, 5% Pinot Blanc, 3% Chardonnay. Vinificazione nella pura tradizione della Champagne, in tini di acciaio inox termoregolati e vinificazione in legno per l’8% del vino. Blocco della fermentazione malolattica per il 38% affinché l’acidità naturale compensi la grandissima potenza del terroir e contribuisca alla persistenza del vino. Nove anni di invecchiamento in bottiglia sui lieviti. Colore giallo chiaro con riflessi dorati e ambrati, bolle leggere e molto fini, al naso espressivo, ricco ed elegante, con generosità e finezza, molto complesso, frutta bianca, frutta gialla, spezie, floreale, minerale e finemente tostato, al palato equilibrato con una texture carnosa e una struttura precisa associate a una bella freschezza, una grande finezza, una bella persistenza e un finale netto, minerale e leggermente strutturato.

Roger Brun Champagne Des Sires Grand Cru Cuvée Brut Millesime 2015

Roger Brun è una Maison che si trova nel cuore della regione Champagne, nella parte nord-occidentale ad Aÿ, piccolo villaggio, a pochi passi da Epernay, Reims e la Côte des Blancs. La famiglia Brun produce vini da generazioni ed è conosciuta anche come produttrice di botti. Léon Brun, il bisnonno, imparò il mestiere di fare lo champagne mentre lavorava con Moët & Chandon all’inizio del 1900 durante la crisi della fillossera. All’inizio del XX secolo, la famiglia Brun contava fino a 120 membri. Il proprietario ed enologo è Philippe Brun che nel 1999, dopo l’esperienza come ingegnere meccanico e di produzione, e dirigente industriale di un grosso gruppo tessile, è tornato nell’azienda di famiglia per assumerne la guida. 70% Pinot Nero 30% Chardonnay. È una cuvée realizzata attraverso un’accurata selezione, pigiatura e fermentazione in serbatoi di acciaio a temperatura controllata per 6 mesi, Pinot Noir di Aÿ vinificato in rovere e 1/3 Chardonnay di Avize vinificato in vasca, cinque anni sui lieviti, la liqueur d’expedition dipende dall’annata dell’anno, ma 1/3 è sempre vino di riserva. Colore giallo paglierino tendente al dorato al naso complesso con note delicatamente fruttate di agrumi limone e cedro, ma anche mela e soffusi frutti rossi, con il passare del tempo nel calice si manifestano anche note di erbe aromatiche e sensazioni boisé e di pasticceria, al palato sorso pieno e corposo, freschezza sapida su note agrumate e di frutti rossi, che si alternano a sensazioni speziate con un finale lungo e morbido.

François e Guillaume Thienpont Etoile Appellation Lalande de Pomerol Contrôlée 2018

La storia della famiglia Thienpont a Bordeaux ha inizio con il nonno Camille agli inizi del secolo scorso. L’Etoile nasce da una selezione ed è un vino prodotto a quattro mani da François e Guillaume Thienpont, con una collaborazione nata nel 2012. Lo stemma a quattro punte riportato sull’etichetta simboleggia appunto le quattro mani, e riesce a valorizzare l’espressione aromatica del bellissimo terroir situato sulla riva destra del fiume Gironde nella regione di Bordeaux. 80% Merlot, 15% Cabernet Franc, 5% Cabernet Sauvignon. Superficie di 5 ettari con età media delle vigne di 30 anni su terreni ghiaiosi, sabbiosi e argillosi. Macerazione pre-fermentativa e successiva fermentazione alcolica, macerazione da 3 a 5 settimane, e vinificazione esclusivamente per gravità, malolattica svolta in botte, segue affinamento di 18 mesi in botti di rovere di secondo passaggio. Colore rosso rubino con leggeri riflessi granati, al naso è complesso, con note fruttate di ciliegia nera matura e mora, ribes e di spezie dolci di tostatura, tabacco, moka, al palato succoso e di vibrante struttura con bella acidità, e tannini setosi, su note di frutta scura matura, prugna e piccoli frutti di bosco, e leggere sfumature di cioccolato fondente, nocciole, e spezie, finale è lungo, con accenti di spezie e frutti di bosco essiccati.

Col di Lamo Acquavite Brunello di Montalcino Riserva

Non contente di produrre un ottimo Brunello di Montalcino, Giovanna e Diletta Neri hanno sfidato, e con successo, anche un’altra enclave da sempre tutta maschile: quella dei distillati sempre avendo come mantra il Brunello. Il loro prodotto è un distillato di vinaccia che viene definita riserva poiché riposa oltre 48 mesi in barrique di legni diversi, rovere, castagno, ciliegio e faggio e non necessariamente di primo passaggio. Ciascuna tipologia di legno contribuisce individualmente a conferire una specifica caratteristica del prodotto, non contiene né coloranti né aromi aggiunti. La sua nuance è il risultato della permanenza in barrique. Le modalità di trattamento dei contenitori e le diverse tipologie dei legni usati, cedono sostanze organiche ed effetti cromatici inaspettati. Grazie a nuove tecniche di lavorazione ha un contenuto di oli essenziali estremamente ridotto, favorendo una facile bevibilità. L’acquavite all’uva Sangiovese Grosso è ottenuta mediante l’inusuale mescolanza tra un distillato di vinaccia e mosto d’uva di Sangiovese grosso, ed intende valorizzare il territorio esaltandone la tipicità e e la valorizzazione che gli aromi che questa uva trasmette. Distillazione discontinua a bagnomaria e con caldaiette a corrente di vapore. Gli impianti operano in ambienti sottovuoto. Affinamento dai 4 ai 5 anni in barrique di legni autoctoni diversi. Colore bruno intenso con riflessi ambrati, al naso grande complessità dove le delicate note di uva passita miste a sensazioni di liquirizia, noce moscata, cannella, vaniglia, si mescolano con dolci aromi di dattero maturo, creme-caramel, torrone e carruba, non si avverte pungenza alcolica, al palato fine ed intenso dove i sentori di zucchero filato, vaniglia, prugna matura e note agrumate formano uno spettro aromatico vellutato di grande persistenza.