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La guida

Le strade del vino secondo Lonely Planet: non ci sono la Sicilia, Bolgheri e il Bordeaux

30 Ottobre 2015
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(Vigneti siciliani)

Questa proprio non ce l’aspettavamo. E non per un senso di patriottismo e di senso di attaccamento alla nostra regione. Ma perché riteniamo, con oggettività, che la Sicilia meritasse una menzione nella guida “Wine trails” della Lonely Planet. Invece nulla. 

La Sicilia rimane a bocca asciuta. Né Etna, né strada barocca, né Pantelleria, né Marsala. Nessuno di questi, permettetici di dire, splendidi territori, per i curatori della guida, ha meritato un itinerario del vino da pubblicare. La famosa guida per viaggiatori “soli” la cui casa editrice è oggi di proprietà della Bbc, nel 2013 è stata stampata in 120 milioni di guide stampate in nove lingue diverse. Quest’anno la novità dell’enoturismo, con una guida realizzata appositamente, “Wine Trails”, appunto che racchiude 52 itinerari nelle terre del vino di tutto il mondo, con 327 luoghi consigliati in cui degustare i prodotti ed eventualmente soggiornare.

E naturalmente, anche l’Italia entra nella guida (che tra l’altro ha ottenuto il massimo degli itinerari indicati, sette), ma non la Sicilia, nonostante l’isola vanti luoghi enoturistici unici. C’è la Sardegna, invece, con le terre del Carignano e del Cannonau. Gli altri itinerari italiani presenti nella guida sono in Toscana, Veneto, Trentino Alto Adige, Piemonte, Friuli e Puglia. Per quanto riguarda la Toscana, la “Lonely” si è concentrata sul Chianti classico mentre a Bolgheri, territorio dove nascono i vini italiani che ottengono le più alte quotazioni alle aste internazionali come Masseto e Sassicaia, ha dedicato appena un riferimento introduttivo e nessun indirizzo.

Curioso anche il caso francese che è presente con gli itinerari della Champagne e della Borgogna ma non con il Bordeaux. E se le terre “tradizionali” del vino sembrano essere state “penalizzate”, troviamo invece novità come Meknes in Marocco o Batroun in Libano, fino a Kakheti in Georgia, Paese dove sarebbe nata la produzione vinicola nel lontano 4.100 a.C.
Certamente non era possibile inserire tutto il meglio in una guida che ragiona a livello mondiale, ma ci si aspettava un ragionamento diverso. Ad ogni modo, non appena sarà messa in vendita (ma è già acquistabile on line all’indirizzo shop.lonelyplanet.com), la cosa non piacerà a produttori siciliani e della costa toscana.

C.d.G.