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La guida

Svelata la guida ViniPlus di Ais sulla vitivinicoltura lombarda. Tutti i numeri

14 Dicembre 2022
Alfredo Zini, Alberto Schieppati, Hosam Eldin Abou Eleyoun, Luigi Bortolotti, Sebastiano Baldinu Alfredo Zini, Alberto Schieppati, Hosam Eldin Abou Eleyoun, Luigi Bortolotti, Sebastiano Baldinu

di Michele Pizzillo

Ed ecco le eccellenze vitivinicole lombarde selezionate da 129 degustatori di Ais (Associazione italiana sommelier) che hanno recensito 827 vini prodotti da 244 cantine inserite nella Guida Viniplus pubblicata dell’Associazione Italiana Sommelier Lombardia che anche quest’anno è consultabile online all’indirizzo www.viniplus.wine.

La Guida da 17 anni fotografa, con molta precisione, lo stato dell’arte della produzione vinicola della Lombardia perché, commenta Hosam Eldin Abou Eleyoun, presidente di Ais Lombardia “di anno in anno, riesce a realizzare un quadro sempre più approfondito della produzione vitivinicola della regione, fornendo una sorta di bussola diventata imprescindibile per tutti noi sommelier, ma anche per gli appassionati che si avvicinano al mondo del vino per la prima volta. E, poi, c’è un aspetto molto interessante per i nostri soci, che quest’anno hanno superato il numero di 7.200, quello di avere sempre a disposizione, attraverso tablet e smartphone, uno strumento davvero facile da consultare e utile per conoscere dettagliatamente tutte le anime del vigneto lombardo”. Infatti, lo dicono i numeri della Guida Viniplus 2023: 244 cantine recensite, 820 vini degustati e recensiti, 286 vini con 4 Rose Camune, 106 vini che hanno ottenuto il riconoscimento speciale Rosa d’Oro, 418 vini con la Rosa Verde. Che dire? Un patrimonio di grande valore perché le 4 Rose Camune rappresentano il punteggio più alto che possa essere assegnato a un vino, insignito anche della Rosa d’Oro quando alle qualità organolettiche somma il particolare merito di valorizzare il territorio, il vitigno, la tecnica di produzione o l’attenzione all’ambiente. Mentre, spiega Sebastiano Baldinu, curatore della Guida Viniplus 2023: “Le Rose Oro ci consentono di scandagliare quelle che possiamo considerare le eccellenze presenti nella nostra regione e sono distribuite in tutte le province lombarde che producono vino, a partire naturalmente da quelle più importanti dal punto di vista quantitativo e per numero di denominazioni, vale a dire Brescia (44), Pavia (28), Sondrio (15) e Bergamo (9). Poi ci sono le Rose Verdi della Guida Viniplus 2023, riconoscimento introdotto a partire dall’edizione 2011 per segnalare quei vini che contengono quantità sostanzialmente basse di anidride solforosa, e che sono state assegnate al 50% delle etichette presenti in guida”. “Si tratta di un parametro significativo, che dimostra l’attenzione che il mondo produttivo lombardo mostra sempre più nei confronti dei temi legati alla salute e che spesso si accompagna con una sensibilità particolarmente attenta anche ai temi ambientali – dice il presidente Hosam Eldin Abou Eleyoun – Tant’è vero che Ais Lombardia, da tempo, ha deciso di utilizzare carta Fsc per tutte le sue pubblicazioni e di non stampare più la Guida Viniplus utilizzando solo la nostra web app.

(Leonardo Valenti e Hosam Eldin Abou Eleyoun)

Per completare il discorso sul lavoro che ha portato alla realizzazione della 17esima edizione di Viniplus 2017, va sottolineato che il gruppo di sommelier degustatori di Ais Lombardia ha scovato diverse eccellenze anche all’interno di areali più piccoli, che meritano grande attenzione e la curiosità da parte di tutti gli appassionati e sommelier. Questo è stato possibile perché il lavoro dei sommelier-degustatori coordinato da Luigi Bortolotti, che è il responsabile dei degustatori di Ais Lombardia “è stato molto scrupoloso nel rispettare le regole del metodo di lavoro come quella che la stessa bottiglia sia degustata dalle diverse commissioni in contemporanea, alla cieca e senza alcuna possibilità di confronto tra i vari commissari, è ormai ampiamente collaudato e rappresenta una garanzia per tutti i produttori che inviano i campioni da sottoporre ai nostri sommelier”. E, poi, i degustatori anche quest’anno sono arrivati all’appuntamento con i lavori per la guida dopo un anno di incontri e formazione continua, per migliorare e consolidare la tecnica della degustazione in funzione dei vitigni e dei territori.

L’ultima novità di Viniplus 2023 è l’istituzione del premio “Personaggio dell’anno”, assegnato a una personalità che si è distinta nel mondo della produzione vitivinicola della regione Lombardia per la qualità del suo lavoro e, soprattutto, per il suo impegno nei confronti dei temi legati alla sostenibilità. La prima edizione del premio è stata assegnata a Leonardo Valenti, docente nel corso di laurea in Viticoltura ed Enologia della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano che, nel ringraziare, ha sottolineato di essere “davvero onorato di ricevere questo premio da parte di un’Associazione alla quale sono molto affezionato e che stimo per il lavoro che porta avanti da anni. Il fatto che questo premio sia assegnato per il lavoro che porto avanti quotidianamente sul fronte della sostenibilità con le aziende vitivinicole lombarde mi gratifica ancora di più. Come dico sempre, la sostenibilità passa attraverso un processo di interiorizzazione, un percorso lungo ma necessario: in Lombardia siamo sulla buona strada”. L’istituzione del premio “Personaggio dell’anno”, si inserisce all’interno di un progetto che intende valorizzare il lavoro di coloro che si impegnano concretamente per rendere il mondo vitivinicolo lombardo sempre più sostenibile”. Anche perché la Guida Viniplus 2023 è fondamentale per l’ampio programma di Ais Lombardia che ha come obiettivo la promozione del territorio regionale a livello enogastronomico, la formazione, la qualificazione e l’aggiornamento professionale della figura del sommelier e la comunicazione del “Bere Bene, Bere Responsabile”. Tant’è che a coordinare i lavori della presentazione della guida è stato incaricato Alberto Schieppato, storica firma del mondo dell’enogastronomia ed è intervento anche Alfredo Zini, Presidente delle imprese storiche.