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La manifestazione

Vinitaly/3, parla Giovanni Mantovani: “Siamo emozionati ed ottimisti”

26 Febbraio 2015
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“La presentazione di Vinitaly è uno dei momenti per noi più significativi e, voglio aggiungere, anche emozionanti”. Ha iniziato così il suo intervento, il direttore generale di VeronaFiere, Giovanni Mantovani.

“Ci emozioniamo perché per noi, e per tutte le aziende che ci seguono, è un punto di arrivo di un intenso lavoro svolto su più fronti durante l’anno, nonché un punto di partenza per un nuovo e sempre più ricco programma che ci accompagnerà poi fino alla prossima edizione 2016, che sarà ancora più speciale in quanto 50° edizione”
Per Mantovani, il 2015 va affrontato  con ottimismo “grazie alla bravura dei nostri produttori e, credo, anche al supporto che Vinitaly ha sempre dato al comparto”.
Dalla sua, l’Italia vanta numeri importanti: primo paese esportatore di vino con 2 milioni di ettolitri (21% del mercato mondiale) e il 2° esportatore in valore per circa 5,1 miliardi di euro nel 2014.

“Abbiamo raccolto alcune informazioni, coinvolgendo 30 tra le realtà enologiche più importanti. Un panel “scientificamente non rappresentativo”, ma certamente significativo per il loro volume d’affari complessivo di circa 2 miliardi di fatturato e la loro dinamicità – dice Mantovani -. Ne è emerso che nel 2014 si è registrata una crescita del fatturato delle cantine italiane pari al 5% rispetto al 2013 e, soprattutto, il 55% di queste esprime fiducia per il 2015, il 35% in questi primi due mesi ha già avuto riscontri positivi e il 5% prevede un anno molto positivo. Risultati trainanti non solo dall’export, visto che il 55% delle cantine indica una crescita delle vendite oltreconfine, con una media di incremento dell’8%, ma anche da una ripresa del mercato interno, che sappiamo assorbe quasi la metà della produzione, che ha visto una crescita del 5,5% sul 2013, e sul quale il 65% delle aziende interrogate ha investito in modo deciso, confermando che le strategie di sviluppo estero devono essere accompagnate da precise strategie di crescita anche in Italia, che resta un mercato di riferimento per i buyer stranieri in forza  in forza della propria cultura, conoscenza e qualità dei consumi, confermando la forza del Made in Italy e dell’Italian Style, valori che vanno a braccetto con la qualità del nostro prodotto vitivinicolo. Abbiamo imparato che di questi tempi è difficile fare previsioni e che i numeri cambiano velocemente, specie alla luce – come emerge anche da un buon 15% degli interpellati che invece ha registrato performance negative – dei repentini e imprevedibili cambi negli

Ricchissimo il programma, a partire dai grandi eventi. OperaWine,  l’esclusivo (per buyer e stampa specializzata) e attesissimo tasting dei “Finest Italian Wines, 100 Great Producers”, frutto della collaborazione tra Vinitaly International e l’autorevole rivista americana Wine Spectator, che inaugurerà le attività il 21 marzo, alla vigilia dell'inaugurazione. Il 2015 è l’anno che dovrebbe vedere i negoziati in corso per il Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP) arrivare a un punto finale. Un accordo che negli intenti vuole offrire nuove opportunità dando vita alla più grande area di libero scambio del globo, ma che suscita anche molte preoccupazioni. “Preoccupazioni che abbiamo colto in maniera significativa tra i produttori di vino, e a cui vogliamo rispondere con un importante convegno dedicato al tema, in programma il primo giorno, con la partecipazione di importanti relatori e rappresentanti delle istituzioni a livello nazionale e internazionale – dice Mantovani -. Molti altri gli appuntamenti da non perdere, e non solo dentro Vinitaly ma anche fuori dal salone con Vinitaly and the city”.

Nuova formula di FuoriSalone serale dedicato alla nostra città e al popolo del wine lover, realizzato in collaborazione con il Comune di Verona. Per la prima volta nelle piazze storiche della città, dal 20 al 23 marzo 2015, dalle 18 alle 23: quattro giorni per dare agli eno appassionati e agli operatori in arrivo da tutto il mondo più tempo per scoprire oltre a vini e cibi anche le bellezze storiche e artistiche della città.
Infine dal 22 al 25 marzo, ospiteremo anche Enolitech, il Salone Internazionale delle Tecniche per Viticoltura e Olivicoltura, un’incredibile opportunità per guardare alle cantine e ai frantoi del domani, sempre più ecosostenibili, automatizzate e interconnesse. Nuovissimo anche A Taste of Coffee, l'area realizzata in collaborazione con la Speciality Coffee Association of Europe attiva a livello mondiale per la promozione dell’eccellenza nel caffè di qualità in tutte le sue utilizzazioni (espresso, moka, percolato), che raccoglie professionisti di ogni ambito dell’industria del caffè. Da segnalare l’ampliamento dello spazio riservato alle birre e alle diverse iniziative ideate intorno al mondo dell’olio extravergine di oliva. 

C.d.G.