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Daniel Canzian: “Porto le Ande nei miei piatti e li preparo con super chef peruviani”

17 Luglio 2015
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(Daniel Canzian)

da Milano, Michele Pizzillo

Il Perù si degusta da Daniel Canzan, al ristorante Daniel (via San Marco angolo via Castelfidardo), in zona Brera a Milano, sino al prossimo 3 settembre.

Un’esperienza consigliabile, intanto per la bravura e la raffinata accoglienza che lo chef Daniel riserva ai propri ospiti. Poi perché lo chef milanese non si limita solo ad ospitarli i più importanti chef peruviani, rappresentanti di quella che è ormai riconosciuta come la cucina più interessante del mondo, perché cucina insieme a loro, per la soddisfazione dei clienti che in questa calda estate frequentano il locale che l’allievo di Gualtiero Marchesi ha aperto nel 2013 per esaudire una propria aspirazione. Tant’è vero che i tre grandi chef peruviani che sono già passati da Daniel, hanno lasciato ricordi entusiastici in chi ha avuto la fortuna di poter degustare i piatti preparati a quattro mani.

Il primo è stato Pedro Miguel Schiaffino, chef proprietario del ristorante Malabar; seguito daDiego Oka, chef del ristorante La Mar e seguito daVirgilio Martinez, proprietario del Central di Lima, quarto in classifica fra i 50 migliori ristoranti del mondo. Schiaffino ha appena concluso la sua esperienza milanese, dove ha proposto granchio e alga (roccia del mare), cannolicchi con salsa al lime (suolo di mare), un piatto a base di patate secche, vitello e amaranto e il dolce bosco della coca, con cacao, coca e mango  insieme a due piatti preparati da Daniel: risotto al limone con sugo d’arrosto e liquirizia e, in onore del suo collega ospite e dello stesso Perù, mazzancolle, asparagi alla polvere di aji amarillo e un brodo di pomodoro.

Adesso ai fornelli, insieme a Daniel c’è Mitsuharu Tsumura, chef proprietario del ristorante Maido di Lima dove ha amalgamato la cucina nipponica con quella andina e che sarà impegnato ai fornelli sino al 27 luglio. Il programma di Daniel con la cucina peruviana  prosegue poi con Monica Huerta, chef de La Nuova Palomino, ristorante considerato fra quei pochi posti da non perdere per chi, in Perù, vuole degustare la cucina locale. Il debutto di Monica, a Milano, il prossimo 28 luglio, coinciderà con la Festa nazionale peruviana; sotto la Madonnina si fermerà fino al 5 agosto.

Dopo la Huerta sarà la volta di Hector Solis del ristorante Fiesta che cucinerà a Milano sino al 3 settembre, concludendo questa esperienza voluta dal Ministero del turismo del Perù per convogliare maggiore interesse per il proprio paese. Solis è tra i giovani chef che hanno dato un contributo determinante per l’affermazione della cucina peruviana fra i gourmand di tutto il mondo e a Milano darà dimostrazione della sua bravura, quasi inimitabile, per circa un mese. La permanenza più lunga, insomma.

L’incontro Milano-Perù, a chi non l’ha ancora fatto, permetterà di scoprire la cucina italiana contemporanea studiata da Daniel per questo suo locale creato nel 2013, dopo essere stato l’Executive Chef de Il Marchesino e del Gruppo Marchesi. Poi l’avventura di dare vita ad un locale proprio, elegante ed essenziale, con cucina aperta sulla sala da pranzo – neppure un vetro separa brigata di cucina e commensali –  dove l’allievo di Marchesi può dare sfogo alla sua cucina di stagione basata sull’esaltazione della semplicità degli ingredienti.