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Lo studio

Abbuffata delle feste: arriva la dieta di contenimento

19 Dicembre 2012
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Ancora le danze non si sono aperte, sta per scattare il count down all'abbuffata natalizia e sono prematuri i tempi dei sensi di colpa. Ma diamo in anticipo il rimedio per tamponare subito la coscienza. Ecco la dieta per compensare i pranzi e i cenoni delle feste.

La suggerisce il nutrizionista Pietro Migliaccio, presidente della Sisa (Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione). La dieta di compenso è consigliata il 22 dicembre, il 24 solo per quanto riguarda il pranzo, il 27 e il 29, e poi il 2, il 4 e il 7 gennaio.

A colazione 100 grammi di latte parzialmente scremato, caffè e un cucchiaino di zucchero, oppure uno yogurt magro anche alla frutta, da accompagnare a una fetta biscottata o un biscotto. A metà mattina una mela, una pera o un kiwi. A pranzo una confezione da ottanta grammi di tonno sgocciolato, insalata, fagiolini o bieta. In alternativa un hamburger da 100 grammi, zucchine, insalata o fagiolini, con un cucchiaio d'olio. A metà pomeriggio un'arancia, una pera o un kiwi e la sera 130 grammi di petto di pollo o una pari quantita' di pesce, insalata, cicoria o zucchine con un cucchiaio d'olio e quaranta grammi di pane.  ''Non c'èbisogno di fare alcuna rinuncia durante il cenone della vigilia, quello di fine anno o il pranzo di Natale, che sono momenti di convivialità importanti, a meno che non si abbiano problemi cardiaci, diabete o colesterolo alto – spiega il nutrizionista – ma in alcuni giorni specifici e' consigliato seguire un regime alimentare controllato, da alternare alla dieta abituale''. 

Per depurarci, soprattutto il giorno successivo alle abbuffate, possiamo optare anche per mezzo chilo di frutta al giorno o molta insalata. ''Durante le feste occorre poi fare molta attenzione a non eccedere con l'alcol – ricorda lo specialista – oltre a non bere se dobbiamo guidare dobbiamo tenere sempre presente che un bicchiere di vino bianco o rosso ha 100 calorie, se ne beviamo quattro bicchieri è come mangiare un piatto di pasta ben condito o una bella fetta di panettone (120-150 grammi)''. Per smaltire pranzi e cene il consiglio del professor è quello di fare una lunga passeggiata, anche in collina: si bruciano calorie e ci si rigenera a contatto con la natura.

C.d.G.