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Taormina Gourmet 2016

Kuaska racconta il meglio dei birrifici siciliani: “Sfruttano la biodiversità dell’Isola”

17 Ottobre 2016
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(Kuaska e Mauro Ricci – ph Vincenzo Ganci)

Cinque birre per presentare il meglio della produzione artigianale siciliana. Questo il cuore della degustazione a cura di Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, che si è tenuta oggi a Taormina Gourmet. Ad affiancarlo durante l’evento sono stati Mauro Ricci e Andrea Camaschella.

Kuaska, considerato oggi uno dei maggiori esperti di birra a livello internazionale, ha illustrato il quadro nazionale, spiegando come su circa un migliaio di produttori di birra artigianale in Italia, una cinquantina siano siciliani. “Molti di questi produttori – ha spiegato – hanno sfruttato la biodiversità presente nell’isola per cercare prodotti molto amati all’estero. Oggi, infatti, l’80% della produzione viene venduta oltre i confini nazionali, anche se contestualmente sempre più ristoranti italiani accolgono nelle loro carte le birre dell’isola”. Rivolgendosi agli studenti dell’istituto alberghiero di Taormina, presenti in sala, Kuaska ha poi sottolineato come un settore ancora non del tutto esplorato possa offrire nuove opportunità lavorative.
 
LA DEGUSTAZIONE
Le cinque birre scelte sono state presentate dai loro produttori. La prima si chiama “Kore” ed è prodotta dal birrificio “Epica” che lavora sui Nebrodi. Ottenuta da luppoli americani, è una birra estremamente secca e un po’ beverina. Caratterizzata da un bouquet ricco, si completa con una lieve speziatura di pepe rosa.

La seconda proposta è “Bionda II” del birrificio “24 Baroni” di Nicosia. Ottenuta per caso, fa utilizzo di “miele di sulla” (un fiore rosso coltivato in Sicilia e sostituito in altre regioni dall’erba medica). Si presenta particolarmente beverina per essere una birra al miele.

Terza proposta è stata la “Special Ale” del birrificio “Paul Bricius” di Vittoria. Si tratta di una birra di estrazione belga, caratterizzata dall’utilizzo di orzo coltivato autonomamente dal produttore. Ad emergere è senza ombra di dubbio il suo grande equilibrio.

La quarta proposta che abbiamo degustato è la “Berenice” del birrificio “Kottabos”. È una birra che riporta in America e utilizza malti dolci ma luppoli amari. Da questo contrasto deriva il suo principale punto di forza.

Ultima proposta è stata “Tempora” del “Cantirrificio Vittoria”. Ottenuta con una filosofia che vuole sublimare il concetto di birra in vino, si caratterizza per una gradazione alcolica molto elevata (10 gradi), determinata dal suo processo d’invecchiamento.

Giorgio Romeo


ALCUNE IMMAGINI DELLA DEGUSTAZIONE