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Vini e territori

La Ribona che vuole sfidare il Verdicchio: alla scoperta dei Colli maceratesi

24 Maggio 2021

di Francesca Landolina

La Ribona, uva marchigiana, meglio conosciuta come Maceratino, perché legata al territorio di Macerata, prova ad emergere e a “sfidare” il Verdicchio.

Non è un’impresa facile, ma quest’uva, coltivata in soli 244 ettari (all’interno del territorio della provincia di Macerata con un’escursione nella provincia di Ancona) da 49 produttori per circa 4 mila ettolitri di vino imbottigliato, il Colli Maceratesi Doc, è uno dei più antichi prodotti autoctoni delle Marche. Le origini del vitigno risalgono al periodo della Magna Grecia – nel 387 a.C. – quando i greci di Siracusa fuggirono dal tiranno Dionisio insediandosi lungo la costa dell’anconetano e nella zona di Macerata. La piccola Doc contempla le versioni rosso e bianco. Nel primo caso il vino viene prodotto principalmente con il Sangiovese (minimo 85% per il Colli Maceratesi Sangiovese e minimo 50% nel Colli Maceratesi rosso anche nella tipologia novello e riserva); nel secondo con il Ribona, che trae il nome dal dialetto “due volte buona”, ed è noto anche come vitigno Maceratino (minimo 85% per il Colli Maceratesi Ribona, anche nella tipologia spumante e passito e minimo 70% nel Colli Maceratesi bianco, anche nella tipologia spumante e passito).

Attraverso un lavoro attento e improntato sulla qualità, questa Doc, nella tipologia Ribona, rappresenta oggi uno dei prodotti marchigiani più interessanti sul mercato, duttile e con caratteristiche interessanti sul fronte della longevità. Il tempo consente infatti al Colli Maceratesi Doc Ribona di sviluppare aromi sempre più complessi e avvolgenti e di raggiungere un’elegante espressività aromatica. In condizioni ideali di cantina la sua longevità si protrae per almeno due anni. Nel Colli Maceratesi Doc Ribona si percepiscono intensi profumi di mela, pesca e banana con note di fiori bianchi che ricordano il biancospino. Si sposa bene con i vincisgrassi bianchi (piatto tipico della tradizione culinaria marchigiana che ricorda le lasagne), il pesce arrosto, i molluschi, i crostacei e i formaggi di media stagionatura. Ecco i nostri assaggi. Sei vini degustati durante il Marche Tasting organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt).

Colli Maceratesi Doc Ribona Conti degli Azzoni Ribona 2020
L’azienda Conti degli Azzoni si trova a Montefano e si estende su una superfice vitata di oltre 850 ettari, di cui 130 vigneti dedicati alla cura dei tradizionali vitigni del panorama ampelografico marchigiano. Il vino si presenta al calice con un colore giallo paglierino dai riflessi verdi. Al naso è floreale con note di fiori bianchi, agrumate e con leggeri sentori mielati. In bocca equilibrato, secco, sapido con piacevole nota acidula.

Colli Maceratesi Doc Ribona Boccadigabbia Ribona 2020
L’azienda è costituita da due tenute: il podere Boccadigabbia, in contrada Castelletta, nelle prime colline che salgono dal mare verso il borgo di Civitanova Alta, e la tenuta Floriana, sulle colline di Montanello a Macerate, antico possedimento dove furono piantate le prime vigne nel 1626. Il vino dal colore giallo paglierino brillante, presenta al naso fresche note di frutta a polpa bianca e gialla, sentori floreali, di fiori gialli, mimosa e camomilla, erbe aromatiche. In bocca il sorso è fresco e sapido.

Colli Maceratesi Doc Ribona Bio Saputi Ribona 2020
La Cantina Saputi nasce nel cuore delle Marche, a Colmurano, a pochi chilometri dal Mare Adriatico e dai Monti Sibillini nella prima metà del XX secolo. La famiglia Saputi coltiva più di 24 ettari vitati per una collezione di 12 etichette. La Ribona si presenta al calice con un colore giallo paglierino, ha un naso intenso e complesso; emergono sentori di pesca gialla, albicocca, mimosa, camomilla e rosa tea ed erbe aromatiche. In Bocca è fresco, fragrante e di piacevole sapidità.

Colli Maceratesi Doc Ribona Fattoria Forano Le Piagge 2019
L’azienda agricola di Forano si trova nel cuore delle Marche, a 300 metri sul livello del mare tra i Comuni di Appignano, Montecassiano e Macerata. Con un’estensione di 160 ettari, 21 dei quali impiantati a vigneto. Le Piagge 2020 si presenta al naso con un bouquet intenso di note fruttate, frutta matura a polpa bianca come mela e pera, che si fondono a note floreali, acacia, fiori di campo e camomilla; il sorso è secco, molto fresco e abbastanza morbido, equilibrato e di discreta struttura.

Colli Maceratesi Doc Ribona Fontezoppa Altabella 2019
Cantine Fontezoppa nascono a Civitanova nel 1999 e prendono il nome da un’antica fonte di acqua che sorge dove nascono i vigneti – a 150 metri sul livello del mare – di uve autoctone: Maceratino, Incrocio Bruni, Pecorino e Passerina. Questa Ribona prende il nome dall’ultima pescivendola del borgo, che si chiamava proprio Altabella. Il vino ricorda infatti la salinità del mare. Al naso note floreali e di frutta matura, iodate e di spezie orientali. Il Sorso è fresco, salino, equilibrato. Lunga persistenza.

Colli Maceratesi Doc Ribona Cantina Sant’Isidoro Paucis 2018
La cantina si trova a Colbuccaro di Corridonia in provincia di Macerata. I vigneti di proprietà si estendono per 13 ettari su una estensione complessiva di 40 che include anche una parte di bosco. La giacitura è collinare e ventilata e le esposizioni sono diverse. Dal 2016 il produttore, Francesco Foresi, ha avviato un progetto di sostenibilità su più livelli, in vigna e in cantina. Il vino si presenta alla vista con un colore giallo dorato. Al naso i profumi sono intensi e complessi, con note di frutta matura, che si fondono a fresche note di erbe aromatiche e a cenni mielati. Il sorso è fresco, sapido, armonico e di buona persistenza.