Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Il personaggio

La nouvelle vague pugliese che si fa largo. Giovanni Lorusso: “Dai computer ai fornelli”

29 Novembre 2016
foto_hd_lorusso_9 foto_hd_lorusso_9


(Giovanni Lorusso)

di Annalucia Galeone

Giovanni Lorusso lo abbiamo conosciuto in occasione della gara degli chef under 30 del Taormina Gourmet (leggi qui). 

Sognava di fare l'informatico e non lo chef, l'alto numero di richieste lo costrinsero a iscriversi all'istituto alberghiero anziché all'industriale. Fu così che venne a galla l'amore per la cucina. Destino o fatalità?  Terminati gli studi a Molfetta, la voglia di imparare e approfondire lo spinsero a viaggiare, varie le sue mete: Lussemburgo, Germania, Corea e poi in giro per l'Italia. Nel 2010 entra a far parte della Nazionale Italiana Cuochi. Cavalcando questo entusiasmo nel 2011 avviene una cosa inaspettata: sbanca il concorso “Cuoco dell'anno”, arrivando al primo posto a soli 22 anni neppure compiuti. La determinazione, la creatività e la costante ricerca dell'eccellenza e della perfezione nell'estetica lo portano a distinguersi tanto da meritarsi il soprannome de il “dandy della cucina”. Rientrato in Puglia lavora prima come Executive chef presso il restaurant gourmet “Le Lampare al Fortino” di Trani e poi al “Memory Resort” di Bisceglie.

Proprio da Bisceglie, suo paese natio decide di ripartire per un nuovo progetto e aprire il suo primo locale, si chiama 31.10 Osteria Lorusso, un'affettuosa dedica al figlioletto Francesco venuto al mondo in quella data. In cucina ad aiutarlo c'è il fratello Carlo, chef e pasticcere, in sala Gisella Tatoli e il sommelier Carlo Ricchiuti. L'obiettivo è mantenere un basso profilo per conseguire altissimi risultati. “Voglio fare bene e farmi apprezzare – afferma Giovanni Lorusso -. Ai miei clienti propongo qualità, stagionalità, colori, semplicità ed eleganza. La cucina è emozione, un luogo fatto di ricordi e sentimenti. Mi esprimo attraverso i miei piatti. Non tutti i cuochi sono dei talenti. Quelli veri hanno fantasia, un rispetto quasi reverenziale per la materia prima, sono in grado di esaltare i nostri sensi completando il piatto con un  alchimia di sapori e profumi. Non sono egoisti, realizzano portate originali per condividerle con i colleghi e i clienti”. 

L'Osteria ha solo 35 coperti. L'arredamento è moderno, curato nei dettagli, i toni del grigio e del blu petrolio con armonia si fondono agli elementi in legno di noce. Un'attenzione particolare va riservata alla cantina, è composta da 300 etichette, dalla bollicina al dolce sono state selezionate solo cantine pugliesi. Una scelta azzardata o pura convinzione?

31.10 Osteria Lorusso
Via Alceo Dossena 8 – zona 167, uscita Bisceglie sud – Bisceglie (BT)
www.3110.it
340 5698531 
Chiuso: domenica a cena e lunedì
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no