Archivio articoli dal 05/04/2011
Champagne, la resa 2018 uguale allo scorso anno. La vendemmia inizierà a fine agosto
Nel contesto di un mercato dello Champagne che si attende stabile nel 2018 e in leggera crescita nei prossimi anni, soprattutto per quanto riguarda l’export che rappresenta ormai più del 50% dei volumi spediti, nella riunione del 24 luglio a Epernay, vigneron e maison della Champagne hanno determinato una resa commerciabile per la vendemmia 2018 a 10.800 chili per ettaro, pari a quella del 2017.
Questo volume garantisce un approvvigionamento conforme alle esigenze degli operatori e mantiene un livello di stock globale equilibrato per la filiera. La vendemmia 2018 si annuncia generosa in termini di volumi e, ad oggi, promette di garantire un buon livello qualitativo. Dovrebbe inoltre consentire la ricostituzione della riserva interprofessionale, ampiamente utilizzata durante le ultime due campagne. In Champagne l’inverno è stato eccezionalmente piovoso, con precipitazioni totali nel periodo novembre 2017 - gennaio 2018 di 345 millimetri. Un nuovo record che supera i 338 millimetri del 1965. Da aprile a giugno, il soleggiamento totale di 750 ore (contro una media di 630 ore) e le temperature al di sopra della media decennale hanno portato a uno sviluppo della vegetazione molto rapida.
La fioritura si è sviluppata precocemente all’inizio di giugno e il bel tempo che persiste da luglio porteranno a una raccolta anticipata, che dovrebbe iniziare nell'ultima decade di agosto. Negli ultimi 15 anni, la vendemmia 2018 sarà la quinta a svolgersi in agosto. Il riscaldamento globale è una realtà anche per gli Champenois che hanno modificato le loro pratiche viticole per adattarsi a questa situazione e per ridurre la loro impronta carbonica. Il Comité Champagne ha sede a Epernay e riunisce tutti i viticoltori e tutte le Maison di Champagne. L’organizzazione interprofessionale rappresenta uno strumento di sviluppo economico, tecnico e ambientale. Il Comité Champagne mette le due professioni in relazione tra loro e conduce una politica di qualità costante e di valorizzazione del patrimonio comune della denominazione.
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