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Scenari

Le grandi annate del vino italiano: 2017 così così. La 2016 eccezionale dovunque

06 Marzo 2019
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Secondo gli esperti di Wine Enthusiast

1990, 1989, 1985, 1982,1978, 1971 per il Piemonte; 1990, 1983, 1979, 1976, 1974, 1971, 1970 per il Veneto; 1990, 1985, 1982, 1978, 1971 per la Toscana.

Ecco le grandi annate italiane secondo gli esperti di Wine Enthusiast che hanno rilasciato, come ogni anno, la “Vintage chart”, la carta delle annate aggiornate con la 2017. Che, scorrendo le regioni, non è stata da nessuna parte eccezionale, ossia sopra i 90 punti. A differenza della 2016, che spicca con tantissime eccellenze e voti sopra i 90 punti un po' dappertutto. Si confermano Barolo e Barbaresco con 94 punti, seguiti dai 93 punti del Brunello di Montalcino, i 92 punti dell'Amarone, del Soave Classico, del Chianti Classico e dei vini rossi e bianchi della Campania. Lo schema viene suddiviso in vini pronti da bere, in vini che si possono bere, ma che ancora non hanno espresso il meglio, in vini al culmine della loro espressione e poi vi via quelli che si stanno esaurendo. Tra le vecchie annate spiccano la 1987 per Barolo e Barbaresco, al culmine delle loro possibilità di espressione, seguite dalla 1997 del Brunello di Montalcino, valutata 98 punti. Da conservare ancora in cantina, secondo gli espertiil Barolo del 1996, valutato 98 punti, ma ancora non al massimo della sua espressioe, così come il Barolo del 2004. Spiccano come annate eccellenti, la 2006, 2007 e 2008 dell'Aglianico del Vulture, e per quanto riguarda la Sicilia i vini rossi delle annate 2007, 2008, 2009 e 2010, che ancora devono esprimere il meglio. 

C.d.G.


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