Siamo online da



ULTIMI COMMENTI

LE RICETTE PIU' LETTE

I VIDEO PIU' VISTI

AREA RISERVATA

cronache di gusto

Direzione, redazione
ed amministrazione:
Via Giuseppe Alessi, 44
(ex via Autonomia Siciliana)
90143 Palermo
Tel. +39 091 336915
Cronache di Gusto
autorizzazione
del tribunale di Palermo
numero 9 del 26-04-07

Cronache di Gusto
è iscritta al ROC
(Registro degli Operatori
di Comunicazione)
col numero 32897

Editoriale De Gustibus Italia
P.IVA 05540860821

Direttore Responsabile:
Fabrizio Carrera

Coordinamento:
Giorgio Vaiana

Web & Digital Design:
Floriana Pintacuda

Contributors:
Andrea Camaschella
Marina V. Carrera
Titti Casiello
Sofia Catalano
Roberto Chifari
Ambra Cusimano
Lorella Di Giovanni
Maria Giulia Franco
Annalucia Galeone
Giada Giaquinta

Christian Guzzardi
Francesca Landolina
Federico Latteri
Irene Marcianò
Alessandra Meldolesi
Clara Minissale
Fiammetta Parodi
Geraldine Pedrotti
Maddalena Peruzzi
Stefania Petrotta
Michele Pizzillo
Fabiola Pulieri
Enzo Raneri
Mauro Ricci
Gianluca Rossetti
Marcella Ruggeri
Emanuele Scarci
Marco Sciarrini
Sara Spanò
Giorgia Tabbita
Fosca Tortorelli
Maristella Vita
Manuela Zanni
Alessia Zuppelli

Organizzazione Eventi:
Filippo Fiorito
Laura Lamia

Ivana Piccitto

Concessionaria
per la pubblicità:
Publisette
Via Catania, 14
90141 Palermo

info@publisette.it

COOKIE POLICY
PRIVACY POLICY
INFORMATIVA PRIVACY

Pubblicato in Scenari il 30 Gennaio2019


(Matteo Ascheri)

"Abbiamo rischiato e fatto scelte che potevano sembrare folli, ma alla fine i risultati ci hanno dato ragione".

Così Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, commenta la due giorni appena conclusa dell'Anteprima Grandi Langhe, dedicata alla presentazione delle nuove annate dei vini di questo splendido territorio. "La scelta di essere i primi fra le grandi anteprime e di inserire un evento così importante a gennaio poteva essere sbagliata - dice il presidente - ma abbiamo pensato ad un momento in cui i produttori sono più liberi e anche appassionati ed addeti ai lavori non corrono il rischio di doversi dividere fra le varie presentazioni". 206 cantine presenti al Palazzo Mostre e Congressi "G. Morra", circa 2.000 ingressi di professionisti registrati, 21 sommelier under 35 provenienti da dieci nazioni, 150 tra giornalisti e influencer internazionali e 6 seminari di approfondimento apprezzati anche dal pubblico internazionale: sono questi i numeri che hanno contribuito a rendere l’esperienza di Grandi Langhe memorabile. Insomma, alla fine i numeri danno ragione a chi ha fatto questa scelta. "Siamo stati fortunati anche dal punto di vista climatico - dice il presidente - ma soprattutto, secondo me, ha pagato il fatto di aver scelto un'unica location, ad Alba, per questa due giorni".

Sui banchi di assaggi, i più attesi erano ovviamente il Barolo 2015 e il Barbaresco 2016. "La 2015 è un'annata fenomenale - dice Ascheri - soprattutto per il consumatore finale. Di solito i Barolo sono vini complessi, difficili da capire al primo assaggio. Invece sono piacevoli, con tannini buoni e già evoluti, una buona acidità, insomma vini che si fanno apprezzare sin dai primi momenti. La 2016 è un'annata clou, più tradizionale, con vini vibranti, un'acidità più elevata e un'evoluzione lunga. Nel complesso siamo stati fortunati, due annate diverse ma buone". Gli fa eco Andrea Ferrero, Direttore del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani: "Questa edizione di Grandi Langhe è stata un successo e la forte affluenza registrata ci conferma che siamo sulla strada giusta. Abbiamo lavorato in sinergia con il Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero per offrire un’edizione all’insegna delle novità e di alto livello qualitativo con l’obiettivo di perfezionarci sempre più e affermarci come appuntamento imperdibile per il mondo del vino nazionale e internazionale".

Ascheri poi torna sul successo del Barolo e del Barbaresco: "Dobbiamo gestire nel migliore dei modi questo successo - dice - e comprendere che quello che abbiamo oggi è dovuto alle scelte lungimiranti fatte dai Grandi Saggi negli anni '60. Ecco noi dobbiamo essere così bravi di lavorare per fare scelte strategiche per il futuro di questa denominazione. Non dobbiamo cullarci e vivere sugli allori. Dobbiamo lavorare e non accontentarci. Ma di una cosa sono certo: nel consorzio non verrà mai meno una certa rigidità che ci ha sempre contraddistinto".

G.V.

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

FLASH NEWS

LE RICETTE DEGLI CHEF

Oronzo Dimitri

La Barca ristorante - Marina di Pulsano (Ta)

5) Millefoglie con crema al mascarpone e frutti rossi

SITI AMICI
WINE POWER LIST 2022

LE GRANDI VERTICALI

Copyright © 2007-2023 cronachedigusto.it. Tutti i diritti riservati. Powered by Visioni©
La riproduzione totale o parziale di tutti i contenuti, testi, foto e video, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita.

Search