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Maria Simeoli racconta Capri in cucina: tra gamberoni, triglie e il limoncello

07 Ottobre 2021
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di Micol Ferrara

E se la storia di un luogo avesse una ricetta?

O meglio se si potesse raccontare attraverso una ricetta la storia di un luogo? “Capri in Cucina, dalla Triglia di Tiberio alle Limonaie della Dolce vita Caprese” è la risposta di Maria Simeoli, una Capri proposta in tutte le “salse”. Il libro inizia con un aneddoto tratto da Le Vite di Svetonio, dove si racconta che l’imperatore Tiberio, ritirato a vita privata nell’isola di Capri, si vide comparire dinanzi un impavido pescatore che gli offriva una grossa Triglia e dei gamberoni, e per questo fu fatto punire dall’Imperatore. Da qui nasce l’idea di scrivere una ricetta ad hoc per questo evento storico, Le triglie all’Acqua Pazza e i Gamberoni con la salsa Ciumma Ciumma. Storia, archeologia, arte e natura, quando si osservano dall’isola di Capri, la magia è assicurata. La Simeoli ci guida nei meandri dell’isola tra aneddoti e tradizioni mostrandoci i luoghi reconditi in un viaggio nel tempo.

Tra i profumi delle erbe aromatiche – che fanno parte della flora mediterranea – si incontrano i piatti della cucina caprese e si scoprono le ricette. Dal famoso raviolo al purè di cichierchie; dalle quaglie con cianfotta al totano mbuttunato, dalla triglia all’acqua pazza alla cassata di Oplonti, con le percoche affogate nel vino bianco e il tocco finale del Ratafià al gelsomino. Sono alcune delle prelibatezze che l’autrice ci insegna a cucinare, abbinandole a luoghi famosi ed eventi storici: Il Salto di Tiberio, i Saraceni e il Castello di Barbarossa, i monaci della Certosa, Serafina di Dio, i Fortini degli Inglesi, l’assalto dei Francesi, il Casino di caccia di Ferdinando di Borbone, i Futuristi, il tutto in un affascinante percorso impreziosito da un caleidoscopio di immagini che ci conquistano grazie ad un importante apparato iconografico.

Le ricette:
Triglie all’acqua pazza

“L’acqua pazza” è una cottura con pochissimi pomodori freschi che conferiscono alla salsa un colore rosa e le triglie come il sarago e la pezzogna sono i pesci per cui questo sughetto è stato inventato.
Per 4 porzioni: triglie fresche, pomodorini maturi, spicchi di aglio, olio di oliva cl 5, sale e peperoncino.
Tempo di cottura: 15 minuti.
Pulire le triglie e in una padella versare l’olio di oliva e rosolarvi l’aglio a il peperoncino. Aggiungervi i pomodorini tagliati in due, il sale necessario e fare insaporire per 2-3 minuti. Disporvi i pesci, coprire bene e farli cuocere per 5 minuti, quindi girarli e terminare la cottura su fuoco moderato.

Gamberoni alla griglia con salsa Ciumma Ciumma

Ingredienti: Gamberoni
La sera prima, preparare il Ciumma Ciumma.
Ingredienti per il Ciumma Ciumma
Olio di extra vergine di oliva, limone, peperoncino, pepe, aglio, succo di limone, prezzemolo, maggiorana, salvia, erba cipollina, origano, rosmarino, menta, menta piperita. Lavare bene tutte le piante aromatiche, asciugarle, tritarle e porle in un vasetto, aggiungere il peperoncino fresco a pezzi o al massimo quello secco (mai quello in polvere) e il pepe, spicchi di aglio interi e ricoprire il tutto con olio extra vergine di oliva. Lasciare riposare tutta la notte. Un’ oretta prima di mettere questa salsa a tavola aggiungere il succo di un limone.

Come ogni ottimo pasto anche un buon libro si deve concludere con un dolce e un digestivo, e così Maria Simeoli saluta il suo lettore con la dolcezza del cioccolato e delle mandorle della torta caprese e la freschezza del Limoncello.

Torta Caprese

Ingredienti:
mandorle
sbucciate tritate, zucchero, burro, cioccolato fondente fuso, uova.
La preparazione della torta caprese, tipico dolce della tradizione locale a base di mandorle e cioccolato fondente, inizia con la lavorazione del burro ammorbidito a temperatura ambiente e dello zucchero con una frusta in una scodella. Subito dopo aggiungere i tuorli delle uova uno alla volta e amalgamare bene. Per un’ottima riuscita della torta caprese, bisogna aggiungere anche le mandorle tritate, il cioccolato sciolto a bagnomaria e, delicatamente, gli albumi montati a neve. Infine, versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata di circa 26 cm e cuocere in forno a 160 gradi per 45 minuti. Volete sapere se la vostra torta sia una Caprese doc? Semplice. Deve rimanere leggermente umida all’interno.