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Non (è) la solita vineria: a Milano tra grandi vini e piatti si fa anche storytelling

03 Novembre 2023
Non la solita vineria, interni Non la solita vineria, interni

In via Orti 4 a Milano è arrivato un nuovo locale: Non la solita vineria. Un progetto di Daniele Rosa e Andrea Vignali con Valentina Bruno che punta alla sostanza e a due cose molto semplici: bere e mangiare bene. A Milano è impossibile contare il quantitativo di Enoteche o wine-bar presenti in città, per sopravvivere (e vivere) diventa fondamentale differenziarsi, avere un’anima. Non è più sufficiente servire un buon vino di una grande cantina e portare qualche prodotto di qualità, in questo momento diventa fondamentale, anche per le enoteche, far vivere un’esperienza. È fondamentale raccontare. Cosa? Il lavoro che c’è dietro a un prodotto, la passione di artigiani e produttori, chi si danna e vive ogni giorno per produrre quel prodotto che tante volte superficialmente mangiamo o beviamo la sera durante i nostri aperitivi. E in effetti è così: puoi mangiare il miglior tagliere di formaggi, ma se nessuno te lo racconta, ti fa innamorare di quei prodotti, il giorno dopo te li sei dimenticati tutti. Viceversa, se viene raccontato il lavoro che c’è dietro, come si degustano, le caratteristiche, allora sì, ci sarà quel particolare formaggio che mi rimarrà in testa, che magari tornerò a cercare e comprare in un’altra occasione.

Da Non tutto questo viene fatto, anzi, potremmo dire che è la base portante del locale. La carta vini è curata da Valentina Bruno fiorentina di nascita, milanese di adozione. È quasi completamente naturale, possiamo dire invece completamente artigianale. Una carta per tutti, sia i neofiti che si avvicinano a questo mondo, sia gli appassionati alla ricerca di qualcosa di nuovo e poco conosciuto. Le 500 etichette attuali sono destinate ad aumentare e accogliere nuovi arrivati, risultato di una ricerca continua e appassionata della sommelier. All’interno del locale coesiste lo stile della vecchia Milano con archi, vetrine e mattoni a vista con uno stile più moderno e urbano: un grande specchio, una bottigliera che abbraccia buona parte delle pareti e un nuovo bancone che padroneggia nella sala principale. Un piccolo dehor coperto e incastonato nella struttura principale, ospita fino a una decina di persone tutto l’anno.

La proposta gastronomica invece, varia frequentemente. La linea è la stessa adottata per la selezione vini; presidi Slow-Food, chicche di piccole realtà ma soprattutto, tutti prodotti che piacciono ai proprietari. Solo se ti sei emozionato degustando un prodotto puoi raccontarlo con passione. Ed è per questo che troviamo prodotti come il pannerone lodigiano, il vero Asiago di Milady, il parmigiano di Rossana, il camembert di Giovanni, la brisaola della Valchiavenna e così molti altri prodotti che seguono l’unico fil rouge della vera artigianalità di una volta. Insomma, se siete in zona, Non è il locale ideale per il vostro aperitivo ma non solo. E’ un luogo in cui fermarsi per una sosta vera, di qualità e ricca di storie e di emozioni, un luogo dove evadere dal trambusto cittadino, per rifugiarsi in un’oasi di cibi e di vini di qualità.

Non la solita vineria
Via Orti, 4 – Milano
Orari: dal lunedì al sabato dalle ore 18 alle 24