Dal 15 al 17 novembre BolognaFiere ospiterà la quattordicesima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, il più grande incontro nazionale dedicato al vino artigianale.
Mille vignaioli italiani, tre delegazioni europee e ventotto olivicoltori indipendenti animeranno per tre giorni i padiglioni della fiera, con oltre ottomila vini in assaggio. Un appuntamento che ormai non è solo un evento fieristico, ma una celebrazione della cultura contadina e dell’identità dei territori.
Il Mercato dei Vini conferma Bologna come sua casa fino al 2028, grazie al rinnovo dell’accordo con BolognaFiere. “È un segnale forte della crescita e del valore di questa manifestazione”, afferma il presidente Gianpiero Calzolari, “un punto di riferimento per il settore vitivinicolo e per l’enoturismo”.
La presidente FIVI, Rita Babini, parla di un’edizione dal significato profondo: “Nei momenti complessi sentiamo il bisogno del confronto, anche con chi il vino lo consuma. Non è solo il pubblico che incontra i vignaioli, ma i vignaioli che incontrano il pubblico”.
La fiera si estende su quasi quarantamila metri quadrati: i padiglioni 29 e 30 ospiteranno i vignaioli, mentre i 26 e 28 saranno dedicati al food, agli artigiani del gusto e ai servizi. BolognaFiere ha predisposto nuovi ingressi e convenzioni con Trenitalia per agevolare la mobilità sostenibile, mentre il biglietto d’ingresso resta invariato rispetto agli anni precedenti.
Accanto ai banchi di degustazione, il programma include quattro masterclass organizzate con ALMA – la Scuola internazionale di cucina italiana – dedicate al tema “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”. Dal Moscato di Canelli al Cirò, dal Teroldego trentino ai vini vulcanici del Lazio, ogni incontro è un viaggio tra territori, generazioni e stili produttivi.
Non mancherà la presenza della Regione Emilia-Romagna, che proporrà degustazioni dei propri prodotti Dop e Igp abbinate ai vini regionali, guidate dalla chef Carla Brigliadori. Sabato 15 novembre la festa si allargherà anche alla città con la “Notte bianca della ristorazione”: oltre cinquanta locali di Bologna e provincia terranno aperte le cucine fino a mezzanotte per celebrare il vino artigianale.
Come ogni anno, la FIVI assegnerà i suoi riconoscimenti più attesi: il Premio “Leonildo Pieropan” al vignaiolo Paolo De Marchi, artefice della storia di Isole e Olena e oggi attivo in Alto Piemonte, e il Premio “Vignaiolo come noi” allo scrittore bolognese Enrico Brizzi, simbolo di indipendenza e passione artigiana.
La locandina 2025 è firmata da Sarah Mazzetti, illustratrice bolognese di fama internazionale, che ha scelto di rappresentare l’equilibrio tra vigneto e ambiente naturale: un grappolo d’uva circondato da uccelli e insetti “buoni”, custodi dell’ecosistema.
Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti non è solo una vetrina per il settore, ma un manifesto di resistenza culturale: la prova che il vino, prima di essere un prodotto, è un racconto di terra, di lavoro e di relazioni.