Da Alba, capitale del tartufo e dei grandi vini piemontesi, prende il via La Cucina delle Radici, progetto di Confcommercio e FIPE che mette al centro la ristorazione italiana come strumento di identità e sviluppo. Tre giorni di incontri, degustazioni e confronti che aprono un percorso pluriennale dedicato al legame fra territori, memoria gastronomica e turismo delle radici.
Con il patrocinio del Ministero del Turismo, l’iniziativa nasce nel solco dell’Anno delle Radici Italiane e mira a rafforzare la connessione tra la cucina italiana nel mondo e le filiere di qualità del Paese. L’obiettivo è duplice: qualificare l’offerta dei ristoranti italiani all’estero e, allo stesso tempo, raccontare un’Italia autentica, capace di accogliere chi torna a cercare nei sapori la propria storia familiare.
Ad Alba la prima tappa ospita undici ristoratori italo-discendenti provenienti dal Regno Unito, fra cui nomi noti come Roberto Costa (Macellaio RC, Londra), Tony Crolla (Divino Enoteca, Edimburgo) e Carmelo Carnevale (Lizzie’s Cucina, Londra). Saranno loro i primi ambasciatori di un progetto che vuole intrecciare formazione, conoscenza dei territori e valorizzazione del “Sense of Italy”, quell’insieme di gesti, profumi e racconti che rendono riconoscibile l’ospitalità italiana nel mondo.
«Chi sceglie di visitare l’Italia lo fa anche per ritrovare i sapori della memoria», osserva Lino Enrico Stoppani, presidente FIPE-Confcommercio. «Con La Cucina delle Radici offriamo un’Italia viva, fatta di comunità accoglienti e tradizioni che sanno dialogare con il futuro».
Un dialogo che passa anche dalle economie locali, come ricorda Manfred Pinzger, vicepresidente di Confcommercio: «La memoria dei luoghi e delle ricette può diventare una leva di sviluppo turistico e di identità condivisa. Alba è solo il primo passo di un cammino che unisce territori e saperi».
Nei prossimi anni, il progetto si sposterà in altre regioni simbolo dell’identità gastronomica nazionale, combinando masterclass, esperienze sul campo e narrazione dei prodotti tipici. Ogni tappa sarà un laboratorio di idee e sapori, pensato per restituire alla ristorazione italiana nel mondo la forza delle proprie origini.