Testare la compatibilità tra un frutto dalla dolcezza discreta, dalle note vegetali e aromatiche come il fico d’india, con vini bianchi capaci di esaltarne le caratteristiche senza sovrastarlo. Questa l’idea alla base della masterclass “Vino & Ficodindia”, ospitata dala 39° edizione della Sagra del Ficodindia di San Cono.
Federico Latteri, wine writer di Cronache di Gusto, media partner della manifestazione, ha accompagnato i presenti in un viaggio enologico alla scoperta di un abbinamento ancora poco esplorato. Un evento sold out che ha attirato un pubblico numeroso, curioso e attento.
E’ emerso come in virtù delle sue peculiarità aromatiche e la sua moderata componente zuccherina, il ficodindia può dialogare bene con determinati bianchi siciliani.
Cinque i vini selezionati per la degustazione, organizzati in un crescendo di intensità aromatica e dolcezza: Etna Bianco “Tenuta San Michele” – Murgo, Kaid Sauvignon Sicilia DOC – Alessandro di Camporeale, Grillo “Kebrilla” Sicilia DOC – Cantine Fina, Moscato di Siracusa DOC “Pollio” – Cantine Pupillo (Demi-sec), “Favinia Passulè” – Firriato (Passito).
La scelta si è orientata esclusivamente su vini bianchi, escludendo i rossi per via della componente tannica, poco adatta alla struttura delicata del fico d’india, che presenta una polpa fibrosa e una dolcezza equilibrata. Non sono stati scelti nemmeno vitigni aromatici spinti, ma bianchi dal profilo elegante e coerente.
La masterclass ha dimostrato come questo frutto – simbolo di San Cono e della Sicilia – possa essere protagonista non solo in cucina, ma anche nel mondo del vino, aprendo scenari innovativi per la valorizzazione e la trasformazione del prodotto.