Si è appena conclusa con successo la quinta edizione del Roma Bar Show, ospitata al Palazzo dei Congressi dell’Eur, con oltre 10.000 metri quadri distribuiti su tre livelli. Riconosciuto come l’unico appuntamento italiano dedicato al mondo del beverage e della miscelazione internazionale, l’evento si rivolge ai professionisti dell’hospitality e ai consumatori consapevoli. Anche quest’anno ha accolto migliaia di addetti ai lavori e appassionati. Grande novità dell’edizione 2025 è l’ingresso del Gruppo Fiere di Parma nel capitale sociale del Roma Bar Show. L’obiettivo? Consolidare la manifestazione come punto di riferimento europeo nella bar industry. “La nostra strategia è chiara – afferma Antonio Cellie, AD di Fiere di Parma – vogliamo confermare la nostra leadership nel food e replicarla anche nel beverage, completando così il più grande hub fieristico integrato a livello internazionale, che comprende Cibus, TuttoFood e la partnership con Anuga. Con il Roma Bar Show rafforziamo la nostra presenza nella spirit industry, settore in cui l’Italia è protagonista, ampliando l’ecosistema del Made in Italy.”
Il Roma Bar Show non è solo una fiera, ma una vera e propria piattaforma permanente dove si fondono innovazione, qualità e networking, valorizzando l’incontro tra cibo e mixology. Nato nel 2019, il Roma Bar Show ha raddoppiato i numeri in poche edizioni, conquistando stampa di settore, aziende e pubblico da tutto il mondo. Il format promuove la cultura del bere responsabile attraverso business, formazione ed entertainment. Tra le novità 2025, la collaborazione con Ice-Agenzia e il lancio del primo Buyers Program, per favorire l’interscambio e il business internazionale. Quest’anno oltre 17.000 ingressi, 180 aziende partecipanti, 50 buyer internazionali, 30 ospiti, di cui 10 internazionali, 200 giornalisti accreditati, oltre 20 seminari formativi, tra attivazioni in Auditorium, Academy, Tasting Room e stand, la terza edizione dei RBS Awards e RBS Educational Academy con bar provenienti da tutti i 5 continenti, tra cui alcuni nei top 3 della classifica dei 50 Best Bars.
“Quando abbiamo lanciato il primo Roma Bar Show – racconta Andrea Fofi, co-founder e CeoO – volevamo riunire l’intera industry in un unico progetto, rendendo Roma e l’Italia protagoniste al pari dei grandi eventi internazionali. Oggi, con l’ingresso di Fiere di Parma, puntiamo a diventare un riferimento globale”. I Roma Bar Show Awards sono oggi il premio più importante del settore beverage in Italia. Ecco alcuni dei riconoscimenti assegnati:
- Best Social Media Presence, by Ninja Business School: Depero Club (Rieti), premiato da Urania Frattaroli.
- Best Food Program 2025, by Limoncè: Dry Milano, premiato da Valentina Simonetta (Marketing Director, Stock S.p.A.).
- Premio alla Carriera 2025: Giuliano Morandin (The Dorchester, Londra), premiato da Andrea Fofi.
- Best Italian Hotel Bar 2025, by No.3 London Dry Gin: The Bar at Aman (Venezia), premiato da Micaela Pallini (Presidente e CEO, Pallini SpA).
- Best Caffè & Bar Storici 2025, by Amaro Formidabile: Caffè Gilli (Firenze).
- Best Italian New Cocktail Bar 2025, by Altamura Distilleries: Salmon Guru Milano, premiato da Lorenzo Di Cola.
- Best Italian Bartender 2025, by Amaro Montenegro: Luca Bruni (Depero Club), premiato da Alessandro Soleschi.
- Best Italian Cocktail Bar 2025, by Perrier: Aguardiente (Marina di Ravenna), premiato da Chiara Della Maggiora.
Durante l’evento si sono distinti anche alcuni assaggi tra i più apprezzati del panorama internazionale:
- Sagrestan Vermouth (Opificio Fred) – elegante, erbaceo, bilanciato, 18% vol.
- Papa’s Pilar Dark Rum – Rye Whiskey Cask Finish – blend caraibico-americano intenso e speziato, fino a 24 anni.
- Worthy Park 12 Years – rum giamaicano potente e complesso, 100% pot still, senza zuccheri aggiunti.
- Remus Highest Rye Straight Bourbon (6 anni) – bourbon ad alta percentuale di segale, imbottigliato a 54,5%, speziato e strutturato.