Le bollicine per le feste/8 – Champagne Brut Reflet d’Antan di Bérèche et Fils

di Titti Casiello

07 Dicembre 2023

L'etichetta dello Champagne Brut “Reflet d'Antan”

Rahpaël e Vincent Béreche. Tanto basta per avere una garanzia di bevuta. Capisaldi di una Champagne ricercata e sopraffina che ritrova l’essenza del terroir tra micro-vinificazioni parcellari e fermentazioni spontanee in botti di rovere francese. I due, come Batman e Robin, si spartiscono equamente i compiti: Vincent tra gli undici ettari di vigne situate principalmente nei Premier Cru di Ludes e di Ormes e Raphaël, invece, l’orchestrale di cantina. “L’inizio di ogni vino ha luogo nelle vigne” questo il loro manifesto di ispirazione biodinamica. Mentre in cantina una delle peculiarità che li rende ancor più speciali è l’uso (ad eccezione del Brut Réserve) dei tappi in sughero anche per il tiragè riconosciuto da Raphaël come il metodo più efficace per preservare il vino dall’ossidazione e garantire la produzione di una maggiore cremosità nella spumantizzazione.

Champagne Brut “Reflet d'Antan”

E’ la forma d’arte più cesellata e accurata di un grande artigiano. Trittico di Pinot noir, Chardonnay e Meunier vinificato in stile ossidativo con maturazione in tonneaux diversi, al quale ogni anno viene aggiunto una pozione magica con l’aggiunta di 2/3 delle migliori botti di riserva perpetua conservate in cantina da oltre 3 generazioni. E’ un’anima prelibata questo champagne in grado di unire l’anima gessosa di Reims alla quasi palpabilità degli odori, densi e spessi dovuti a una sosta sui lievi di oltre 40 mesi. E bollicina dopo bollicina l’odore del pane appena sfornato, quello del fieno arso dal sole e delle spezie di un lontano oriente si prendono per mano lasciandosi andare in un’espressione di energia salina e di assoluta raffinatezza gustativa. Sartoriale. Distribuito in Italia da Maurizio Cavalli, sugli scaffali in enoteca il prezzo è a partire da € 130