Si è svolta all’Altafiumara Resort, affacciato sullo Stretto di Messina, la masterclass in lingua inglese condotta da Federico Latteri, wine expert di Cronache di Gusto. Un appuntamento ospitato in uno scenario suggestivo, dove la luce intensa e la brezza marina dialogano con la natura aspra e autentica della Calabria, regione di contrasti e di bellezza primordiale. Una terra in cui la viticoltura, profondamente radicata nella storia, sta vivendo una nuova stagione di slancio, qualità e consapevolezza.
L’incontro con i produttori
L’incontro si è inserito nel programma di Surprising Calabria, l’evento ideato da Cronache di Gusto per raccontare il volto più ricco, contemporaneo e sorprendente della produzione vitivinicola regionale. La masterclass ha offerto un viaggio sensoriale attraverso alcune etichette rappresentative – e talvolta difficili da reperire – della Calabria, includendo anche vecchie annate capaci di testimoniare longevità, complessità ed evoluzioni inattese.
“Volevo mostrare l’immagine più autentica della Calabria”, ha affermato Latteri, “in un percorso che rispecchiasse la geografia della regione da Sud a Nord, restituendo profondità, varietà e il valore dei vitigni autoctoni, che in ogni territorio trovano espressioni uniche e riconoscibili”.
Un percorso sensoriale attraverso dieci referenze che hanno provato a raccontare i tanti volti di una terra ricca, sfaccettata e in continua crescita.
I vini in degustazione
Calabria IGT Bianco Greco 2022 – Antonella Lombardo
Bianco dal profilo luminoso, di medio corpo, con una texture vellutata che ne accompagna il sorso senza appesantirlo. Il ventaglio aromatico si apre su agrumi freschi, fiore di campo e leggere note salmastre che richiamano il territorio. In bocca è scattante, pulito, sostenuto da una freschezza lineare che invita alla beva.
Terre di Cosenza DOC Bianco Donna Filomena 2022 – Masseria Falvo
Bianco dal corpo pieno e generoso, che si apre con note di pesca matura, fiori bianchi e nuance saline. In bocca è strutturato, avvolgente ma mai pesante, con una lunga progressione che si chiude con eleganza e profondità.
Lamezia DOC Mantonico 2022 – Statti
Il Mantonico si presenta con un naso misurato ed elegante, giocato su frutta a polpa bianca, erbe mediterranee e un accenno di mandorla che ritorna anche al palato. Il sorso è ben calibrato tra morbidezza e acidità, con un finale ammandorlato che ne firma l’identità.
Calabria IGP Zibibbo Benvenuto 2024 – Cantine Benvenuto
Aromaticità viva ma non invadente, quasi cesellata nella sua precisione. Emergono fiori d’arancio, zagara, lime e tocchi di erbe aromatiche. In bocca la componente tecnica del vino si traduce in un sorso pulito, asciutto, lineare, che sorprende per l’equilibrio tra profumi intensi e una beva scorrevole.
Calabria IGP Eleuterìa 2021 – Tenuta del Travale
All’olfatto mostra qualche piccola imprecisione, ma il palato compensa con un’espressività sincera. Il Nerello si racconta attraverso frutti rossi croccanti, note terrose, spezie leggere e un sorso verticale. La bocca è agile, autentica, con una trama tannica fine che invita a un secondo assaggio.
Cirò DOC Rosso Classico Superiore 2015 – ‘a Vita (magnum)
Un Cirò di straordinaria coerenza evolutiva. L’olfatto è elegante, di grande finezza e con una vera espressività territoriale, con note di ciliegia sotto spirito, tabacco biondo, spezie gentili. Il sorso è elegante, teso, sorprendentemente vivo. Una versione del Gaglioppo autentica e nobile.
Cirò DOC Rosso Classico Superiore Riserva Ripe del Falco 2015 – Ippolito 1845
Il profilo è succoso e dinamico, caratterizzato da piccoli frutti rossi, erbe officinali, grafite e spezie. Il tannino è fine, ben integrato, mentre il finale risulta vibrante, allungato e preciso. Un vino che racconta un’altra sfumatura del Gaglioppo.
Calabria IGT Gravello 2015 – Librandi
Blend storico dell’azienda, gioca su note di frutti neri maturi, cacao e liquirizia. Al sorso è ampio, stratificato, con una complessità che si dispiega lentamente, regalando profondità. Sorso profondo, strutturato, che si distende con maturità e precisione. Un classico calabrese che conferma solidità e personalità
Passito Luigi Viola Saracena 2021 – Cantine Viola
Un passito che incanta con profumi di miele caldo, fichi caramellati, datteri e scorza d’arancia. La dolcezza, pur ricca, non risulta mai stucchevole grazie alla presenza di una buona acidità che sostiene il sorso. Finale profondo e carezzevole, ricco di ritorni aromatici.
La masterclass ha confermato una Calabria vitivinicola in piena maturità, capace di coniugare tradizione e contemoraneità. Una regione che, attraverso vini identitari e territoriali, sta consolidando la propria voce nel panorama enologico italiano e internazionale.