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Finezza e persistenza, così Valle delle Ferle interpreta il terroir. Il racconto in 7 vini tra Frappato e Cerasuolo

09 Dicembre 2025
Da sinistra, Claudia Sciacca, Luigi Albano, Daniele Cernilli, Andrea Annino Da sinistra, Claudia Sciacca, Luigi Albano, Daniele Cernilli, Andrea Annino

Masterclass a Taormina Gourmet on Tour della cantina di Caltagirone che non usa legno e produce il suo vino di punta dalla "Vigna Ammischiata" con piante di oltre 50 anni

Tra le attività che Cronache di Gusto ha proposto per questa edizione di Taormina Gourmet on Tour, oltre alle visite in cantina, anche una serie di masterclass nei saloni del Picciolo Etna Golf Resort. Una di queste ha riguardato la cantina Tenuta Valle delle Ferle, con un focus su Frappato e Cerasuolo di Vittoria. La platea d’eccezione era composta dagli Ambassador della Vinitaly International Academy, giornalisti e professionisti del settore.

La degustazione, tenuta nella Sala Sciara, è stata guidata da Daniele Cernilli, alias DoctorWine, e per l’azienda da Luigi Albano e Andrea Annino, rispettivamente responsabile commerciale e proprietario della cantina assieme alla moglie Claudia Sciacca.

Tenuta Valle delle Ferle si colloca all’apice nord della denominazione, a pochi chilometri da Caltagirone, in provincia di Catania, nel territorio della Docg Cerasuolo di Vittoria. La proprietà comprende 10,5 ettari, di cui 9 in produzione; la parte restante è stata piantata da poco e non è ancora produttiva. Una delle unicità dell’azienda è quella di non vinificare separatamente le due varietà che compongono il Cerasuolo, Nero d’Avola e Frappato, ma di lavorarle insieme fin dalla fermentazione, come si faceva un tempo quando il vino era conosciuto come Cerasuolo di Caltagirone. Altra caratteristica è l’assenza di legno negli affinamenti. A questo si aggiunge la presenza di una vigna con piante molto vecchie, del 1974: la cosiddetta “Vigna Ammischiata“, dove si mescolano piante di Frappato e Nero d’Avola e da cui si ottiene il Cerasuolo di Vittoria della cantina.

Ecco i vini in degustazione:

Klopè – Spumante Rosato Igt Terre Siciliane Metodo Classico Dosaggio Zero 2022
Nero d’Avola 50% e Frappato 50%. Affinamento in acciaio a contatto con le fecce fini per 6 mesi e sui lieviti per almeno 24 mesi. Tiraggio: febbraio 2023; sboccatura: marzo 2025. Colore buccia di cipolla; al naso richiami floreali freschi, melograno, note balsamiche e leggere sensazioni di pasticceria. In bocca è fresco, sapido, verticale, con acidità bilanciata ed effervescenza che riempie il palato. Un metodo classico mediterraneo: l’azienda è l’unica a produrre un rosé di questo tipo dai due vitigni.

Murgentia – Bianco Igt Terre Siciliane 2024
Nero d’Avola 50% e Frappato 50%, entrambi vinificati in bianco. Colore giallo paglierino; al naso fiori gialli, ginestra, mela e agrumi. Al palato è sapido, con buona acidità, sorso pieno e lunga persistenza sulle note di arancia rossa.

Frappato Doc Vittoria 2024
Colore rosso rubino luminoso; al naso fruttato dolce con ribes, more e spezie dolci. Al palato risulta fresco e sapido, equilibrato, con tannino sottile e ottima bevibilità. Persistenza buona. Ricorda per stile un Beaujolais-Villages contemporaneo. Per le sue caratteristiche può accompagnare anche piatti di pesce.

Cerasuolo di Vittoria Docg 2022
Prima vendemmia nel 2016. Colore rosso rubino intenso; al naso note fruttate agrumate, arancia rossa, sfumature ematiche e richiami floreali che virano verso il balsamico. Al palato è fresco e sapido; tornano le sensazioni di arancia sanguinella, con tannino delicato e finale prolungato.

Cerasuolo di Vittoria Docg 2020
Colore leggermente granato; al naso emergono note fruttate scure ed entrano in scena spezie dolci e tabacco. Il sorso è fresco, sapido, fine ed equilibrato, sostenuto da tannini sottili e da una vena acida che ne prolunga la persistenza.

Cerasuolo di Vittoria Docg 2017
Il colore vira al granato; al naso le note fruttate restano dolci sui piccoli frutti scuri e si aggiunge la prugna nera. Permangono le sensazioni speziate, che dal tabacco dolce si arricchiscono di spezie orientali. Al palato mantiene una buona freschezza, coerente con l’olfatto, tannino vellutato e lunga persistenza.

Cerasuolo di Vittoria Docg 2016
Vinificato in acciaio con controllo della temperatura e macerazione di 8-10 giorni. Affinamento in acciaio per 18 mesi e in bottiglia per altri 18 mesi. L’annata mostra come il vino sappia attraversare il tempo senza perdere qualità: nonostante il colore granato, mantiene vivacità. Al naso emergono sensazioni fruttate dolci e spezie più intense. In bocca la vena acida sostiene il sorso, con richiami di arancia sanguinella che impreziosiscono il tannino vellutato e conducono a un finale molto lungo.