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Nero d’Avola che passione! A Taormina Gourmet tutto il buono di quest’uva

28 Ottobre 2023
Ph Vincenzo Ganci, Migi Press Ph Vincenzo Ganci, Migi Press

Il Nero d’Avola è il vitigno principe di Sicilia, coltivato in tutta l’isola, da est ad ovest. Il secondo vitigno più coltivato dopo il Catarratto, varietà a bacca bianca. Agrigento, Caltanissetta, Trapani e Palermo sono le province più vitate. Particolarmente vocata è la zona del Sud Est. In totale sono 15.387 gli ettari destinati a quest’uva, a diverse quote d’altitudine, dall’alta collina al mare. Le diversità con cui riesce ad esprimersi dipendono innanzitutto dalle caratteristiche del terroir in cui nasce. In più è un vitigno duttile che permette ai vignaioli la possibilità di spumantizzare, vinificare in bianco o fare vini da dessert con vendemmie tardive. Ottimo nelle espressioni fresche, giovani, ma capace di invecchiare come grandi vini. Bistrattato negli anni, recupera grazie all’impegno di vignaioli attenti, che con l’ausilio della tecnologia, e con il giusto valore attribuito alle zone di appartenenza, riescono a proporre molteplici espressioni del vino, spaziando da versioni giovani, fresche e piacevoli ad altre più complesse e importanti da lungo invecchiamento. Se ne parla a Taormina Gourmet con il Consorzio di tutela Vini, Sicilia Doc. Ecco i vini degustati:

L’Amuri Tasca 2020
Da Palermo, Sclafani Bagni il primo Nero d’Avola, nasce da suoli sabbiosi e argillosi a 300 metri sul livello del mare. Annata 2020. Rosso rubino intenso, con riflessi aranciati. Al naso profumi di marasca, amarena sotto spirito, spezie come chiodi di garofano, pepe nero, cenni balsamici. Al palato si nota una bella acidità, il sorso è freschissimo, di buon corpo, tannini un po’ ruvidi. Un vino che può fare tanta strada.

Nero d’Avola Ferreri 2020
A Trapani, a 290 metri di altitudine, troviamo al calice un Nero d’Avola dal rosso rubino intenso, quasi granato. Annata 2020. Al naso note di prugna, frutta candita, ciliegia, confettura, spezie, origano. Al palato sorso fresco, retrogusto di frutta matura, di buon corpo, giustamente tannico.

Plumbago Planeta 2021
Tra Menfi e Sambuca di Sicilia, annata 2021, il terzo vino si caratterizza per un colore rosso rubino con riflessi granati. Al naso freschezza, profumi di frutti rossi, menta, eucalipto, erbe aromatiche. Il sorso è pieno, con tannini ben integrati, di grande struttura e bella acidità. Lungo e persistente.

Nenè Fondo Antico 2020
Si torna in provincia di Trapani, a 200 metri sul livello del mare. Colore rosso rubino brillante. Al naso note fruttate e agrumate, pompelmo rosa. Al palato sorso fresco con tannini accennati, finale amarognolo. Un vino giovane e immediato, di facile beva e piacevole.

Gambino Petto Dragone 2019
A Caltanissetta, a 350 metri sul livello del mare, l’annata 2019 presenta al calice un colore rosso granato intenso. Al naso fresco con note di frutta rossa, erbe aromatiche e liquirizia. Sorso fresco, pieno, di buona acidità, giustamente tannico.

Vurria 2017 Di Giovanna
Si chiuse con una 2017 a Contessa Entellina, al naso è fresco con note fruttate e floreali, di viola, confettura di ciliegie, spezie, frutta secca, fichi, al palato pieno, con tannini ben integrati, morbido, finale lievemente dolce.