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Quei vini acidi da ricordare a lungo… E nel calice spunta il primo vino prodotto da Walter Massa

29 Ottobre 2023
Walter Massa ospite speciale della masterclass - ph Vincenzo Ganci, Migi Press Walter Massa ospite speciale della masterclass - ph Vincenzo Ganci, Migi Press

Nell’uso comune l’acidità ha una connotazione negativa; nell’analisi gustativa del vino, al contrario, ha un ruolo fondamentale. Le molecole acide presenti nel vino definiscono in maniera determinante, non solo il suo profilo gustativo, ma anche la capacità e la profondità d’invecchiamento. L’acidità si divide in fissa, volatile e totale, è un gusto che si apprezza con la maturità e il tempo. Per conoscerla e capirla si è tenuta la masterclass dal titolo “Quando l’acidità è un pregio: la degustazione che non ti aspetti con dieci etichette sorprendenti”, è stata condotta dal Master of Wines Pedro Ballesteros e da Alessandro Trocino. Ospite speciale Walter Massa.

LA DEGUSTAZIONE

Note di degustazione

Asprinio di Aversa – Vite maritata 2022 I Borboni
Vino bianco, ottenuto da uve asprinio selezionate, incanta con il suo carattere unico. Il suo bouquet rivelatore offre profumi di frutta tropicale, agrumi e una sottile nota di fiori bianchi.

Blanc de Morget et de la Salle “Vini estremi” Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle
Vino bianco, fresco, fruttato, con leggeri sentori di frutta esotica, salvia e mela

Catarratto Lu Bancu 2022 Feudo Disisa
Vino bianco, i profumi e i sapori di questo vino ci ricordano la macchia mediterranea e frutti a pasta bianca appena maturi. Freschissimo e piacevole.

Falanghina Aorivola 2022 – I Cacciagalli
Vino bianco, strutturato e sapido, perfetto per la pronta beva, ma che grazie alla sua longevità può evolvere in cantina anche per 3 o 4 anni.

Pinot grigio Porer 2022 Alois Lageder
Paglierino l’occhio, con delicati riflessi ramati. Il naso si apre su un bouquet delicatamente fruttato, con ricordi di pesca e di melone a tenere banco, poi seguiti da note minerali e leggermente speziate. La bocca è di buon corpo e scorrevole allo stesso tempo, di ottima lunghezza.

Santa Goccia 2021 – Le Masse
Uvaggio 70% Sangiovese, 20% Canaiolo, 10% trebbiano, il vecchio taglio del Chianti. Fermentazione con lieviti indigeni in tini di acciaio e cemento senza il controllo della temperatura, 20% gi grappoli interi, follature manuali durante i 10 giorni di macerazione sulle bucce.

Macerato 2022 – Fabio Ferracane
È un orange wine del territorio di Marsala macerato sulle bucce per 17 giorni. Note di buccia di agrumi, frutta matura, mandorla e cenni di miele e vaniglia si intrecciano su una struttura ricca e calda, di sferzante freschezza e dal leggero accento tannico.

Campi Flegrei piedirosso riserva madre 2017 Cantine del mare
Annata davvero calda e siccitosa, si mantiene al di sotto dei 14 gradi, elemento importante quando si sorseggia un vino, così come l’acidità è ben presente ma perfettamente integrata.

Barbera Macchiona 2009 – La Stoppa
Barbera 50%, Bonarda 50%. Raffinato, fresco, nitido e molto intenso, di lunga persistenza.

Monleale 1978 Vigneti Massa
Si tratta del primo vino prodotto da un giovanissimo Walter Massa, una vera chicca, siamo stati fortunati ad assaggiarlo.