La consegna del premio nel corso della tavola rotonda che si terrà al ristorante Perché
(Alessio Longhini)
di Maristella Vita, Roncade (Tv)
La tradizione, il passato, si sposano costantemente con la sperimentazione, con il futuro; in cucina soprattutto. Gli chef studiano le cotture di “ieri”, utilizzano i metodi dell’innovazione, la tecnologia, per creare piatti e soddisfare le esigenze dei palati che sono, oggi, legati al gusto moderno.
Domani, al ristorante “Perchè” di Roncade (Treviso), dalle ore 19, il giornalista enogastronomico Antonio di Lorenzo modererà una tavola rotonda che si interrogherà con critica sugli orizzonti futuri dell’enogastronomia. A discuterne svariati protagonisti specializzati tra i quali Luigi Costa (direttore di “Venezie a tavola”), Renato Malaman, Marco Colognese e l’esperto di marketing turistico Stefano Bonini. La manifestazione, dal titolo “Il futuro è dei cuochi” continuerà all’insegna dei giovani chef del domani grazie alla presenza del talentuoso Alessio Longhini che realizzerà per gli ospiti del “Perchè” un aperitivo in stile finger food e una cena a quattro mani con il cuoco “di casa” Luca Boldrin. Scoperto dalla guida “Venezia a Tavola” 4 anni fa lo chef Longhini emerge come miglior cuoco del Triveneto nello stesso anno e nel 2017 “Michelin” lo definisce “chef dell’anno”, tra le novità, e gli consegna una prima, preziosa, stella per il ristorante Stube Gourmet dell’Hotel Europa di Asiago. Mercoledì, all’evento che vedrà la collaborazione della guida edita da Venezia Post, “Venezia a Tavola”, lo chef Longhini sarà anche celebrato per la vittoria della prima edizione del concorso “Adamo Digiuno” che prende il nome dalla celebre frase di Brillat Savarin: “La cucina è l’arte più antica perché Adamo è nato digiuno”. A premiare il cuoco, alle 20,15, sarà l’artista leccese Valentina D’Andrea.
C.d.G.