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Il personaggio

Melanzane, stracciatella e cernia: così lo chef Graziano ha conquistato il presidente Mattarella

12 Aprile 2017
Nino Graziano Nino Graziano

I sapori sono quelli giusti, tipici della sua terra: non solo quella dello chef stellato Nino Graziano, ma anche di quella del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Graziano, infatti, ieri sera ha cucinato per il presidente Mattarella in visita di Stato ufficiale alla Russia di Vladimir Putin. Mattarella, accompagnato dal Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Vincenzo Amendola, tra colloqui internazionali con Putin per discutere le più importanti questioni delle relazioni bilaterali e dell’agenda internazionale, ha anche incontrato il Primo Ministro Dmitrij Anatol’evič Medvedev e il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill. Ma non si è tirato indietro di fronte alla possibilità di cenare in maniera italiani. La cena/evento, che si è tenuta presso l'ambasciata italiana a Mosca, è stata ideata e preparata dallo chef palermitano Nino Graziano, premiato qualche giorno fa al Vinitaly nel Palcoscenico Sicilia, come rappresentante del gusto siciliano e italiano nel mondo (leggi qui). Graziano, che ormai lavora a Mosca dal 2005 e che ha riscosso un grandissimo successo con la sua cucina siciliana, ha proposto una cena dai sapori tipici della Sicilia. Per gli ospiti ha preparato una Melanzana al forno farcita alla norma, dei “Bottoni” ripieni di stracciatella con salsa leggera di pomodoro fresco al basilico, un filetto di cernia grigia alla mediterranea e carciofi ripieni e, per concludere, gelo d'arancia e mandarino. Da bere Toscana Igt Mongrana Querciabella 2012 e Pinot Grigio Tramin 2015. 

C.d.G.