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I nostri consigli

Il Vinitaly si avvicina, dove mangiamo? Dieci indirizzi di Verona da annotare subito

18 Marzo 2022
Andrea_Manzoli_Chef_-_Al_Capitan Andrea_Manzoli_Chef_-_Al_Capitan

di Maddalena Peruzzi

Quando si tratta di consigliare a qualcuno dove andare a mangiare, l’impresa è sempre ardua.

Si affollano nella mente ristoranti di ogni genere. E più ci pensi, più cresce la fame. Un vero e proprio circolo… gustoso. Tanto vale passare ai fatti e sedersi con le gambe sotto alla tavola. E lo facciamo a pochi giorni dall’edizione 2022 del Vinitaly, in programma dal 10 al 13 aprile a Verona. Tolte le osterie, che rappresentano un capitolo a parte, vi suggeriamo questi dieci locali dove andare a mangiare. Anzi dieci più due. Sono molto diversi tra loro, da tutti i punti di vista, ma con un elemento comune: l’attenzione alla carta vini.

Al Capitan – Piazza Cittadella, 7/A, Verona


(Andrea Manzoli, chef Al Capitan)

A due passi dall’Arena troviamo questo ristorante di pesce nato nel 2005 da un progetto di Giancarlo Perbellini e Andrea Manzoli: quest’ultimo ne è tuttora lo chef.
Parola d’ordine: qualità, che si traduce in una cucina raffinata e in una cantina che non vuole essere da meno. 70 euro

Antica Torretta – Piazza Broilo 1, Verona


(Olimpio Brunelli, chef Antica Torretta)

Il ristorante si affaccia su questa piazzetta poco conosciuta, a due passi da Ponte Pietra. È un angolino segreto di Verona, forse proprio per questo particolarmente romantico e suggestivo. Cucina di ottima qualità sia per quanto riguarda il pesce che la carne. 60 euro

Campidoglio Bistrò – Piazzetta Antonio Tirabosco 4, Verona


(Fabrizio Franzoi, titolare del Campidoglio Bistrò)

In posizione centralissima, ma immerso nella tranquillità perché si trova in una piazzetta defilata e intima. Il Campidoglio Bistrò ha sede in quella che nel 1200 era una chiesa dedicata a San Marco: in una sala interna è ancora possibile godere della bellezza degli affreschi originali. Qualità e continua ricerca sono le parole chiave di un menù che vede protagonista il pesce, ma offre anche ottimi piatti di carne. 60 euro

Dongili Agriturismo Vegetariano – Via Castello, 11, Montorio


(Gianluca Dongili, chef del Dongili)

Agriturismo vegetariano informale e accogliente, vicinissimo alla città, ma immerso nella natura delle colline veronesi. Qui la famiglia Dongili da vent’anni anni propone una cucina genuina, curata e originale, nel rispetto del sapore più autentico degli ortaggi, tutti o quasi provenienti dall’orto dell’agriturismo. 30 euro

I Masenini – Via Roma 34, Verona


(Stefano Lenti, direttore di sala de I Masenini)

Si autodefiniscono una trattoria italiana contemporanea: concretezza e sapori veri. La loro specialità è la carne allo spiedo, ma il menù è vario e propone anche pesce. Il locale, elegante e accogliente, si trova in via Roma, vicinissimo a Castelvecchio. Ottima selezione di vini e distillati. 60 euro

L’Evangelista – Via Dietro Listone 19/D, Verona


(Simone Ferrigno, titolare de L’Evangelista)

Ristorante molto intimo che si trova in un vicoletto tranquillo, proprio dietro al Liston di Piazza Bra. Cucina a vista, servizio attento, proposta enogastronomica che parte dalla tradizione veneta per poi spaziare sia dal punto di vista della geografia che della fantasia. 80 euro

Le Cedrare – Via Perez Pompei 2, Illasi


(Marcantonio Sagramoso, chef Le Cedrare)

Adagiato ai piedi del castello di Illasi, il ristorante Le Cedrare si sviluppa all’interno di quella che un tempo era la cedrara della settecentesca Villa Sagramoso Perez-Pompei, una loggia dove si mettevano a dimora le piante di agrumi durante l’inverno. Da provare l’eccellente cucina del conte-chef Marcantonio Sagramoso. 50 euro

Locanda Castelvecchio – Corso Castelvecchio 21/A, Verona


(Il carrello dei bolliti e degli arrosti)

Curiosi di assaporare la cucina tipica veronese? Questo incantevole ristorante, che si trova all’interno di Palazzo Castellani proprio di fronte a Castelvecchio, è la scelta giusta. Nei mesi invernali provate il tradizionale carrello di bolliti e arrosti, accompagnati da sua maestà…la pearà. 60 euro

Maffei – Piazza Erbe 38, Verona


(Luca Gambaretto, titolare di Maffei)

Un’istituzione a Verona. Palazzo Maffei domina piazza Erbee e, a detta degli storici, sorge proprio nel luogo in cui si trovava il Campidoglio. Nelle suggestive cantine si possono ammirare ancora oggi alcune rovine di epoca romana. Il ristorante propone una cucina di livello e un’ottima carta vini. 60 euro

Ponte Pietra – Ponte Pietra 34, Verona


(Gianni Pascucci, titolare di Ponte Pietra)

Ponte Pietra è uno dei simboli di Verona, l’ultimo ponte rimasto di epoca romana. A ridosso, affacciato sul fiume Adige, si trova il ristorante. L’ambiente suggestivo si unisce alla cucina di qualità che parte dal territorio e si esprime in maniera creativa. Cantina di tutto rispetto. 60 euro

Permetteteci un’incursione nell’universo pizza, perché queste due eccellenze scaligere non potevano proprio mancare all’appello:

I Tigli di Simone Padoan – Via Camporosolo 11, San Bonifacio


(Simone Padoan, titolare de I Tigli)

Saporè di Renato Bosco – Piazza del Popolo 46, San Martino Buon Albergo


(Renato Bosco, titolare di Saporè)

L’ordine è puramente alfabetico, non vuole essere una classifica. Il prezzo medio indicato è da intendersi vini esclusi.