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Scenari

Il governo catalano dichiara elBulli1846 bene di interesse pubblico

14 Febbraio 2014
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Il tempio dell'innovazione culinaria firmato Ferran Adrià è stato presentato ufficialmente a Barcellona.

 ElBulli1846, il numero indica i piatti creati dallo chef a elBulli, si estende per 4.500 metri quadri. E' il primo centro dedicato alla formazione di alto livello e alla sperimentazione. Lo chef ritorna sulla scena con una equipe di 30 big della scena gastronomica globale. La struttura all'avanguardia, che ha portato la el Bulli founfdation ad investire ben 9 milioni di euro, si erge nella Cala Montjoi di Roses, nel parco naturale di Cap de Creus, nei pressi della capitale catalana.  


“Quando, il 20 novembre del 2010, abbiamo chiuso El Bulli per riflettere sul futuro, nessuno credeva che fosse necessario per non fossilizzarci. Noi abbiamo fatto avanguardia. E l'avanguardia ha una data di scadenza. Dovevamo creare un concetto di futuro. E spero che elBulli1846 durerà da qui a cento anni”, ha detto lo chef nel presentare il suo nuovo progetto. Il governo catalano si è impegnato a varare entro giugno una legge su misura, per dichiarare elBulli1846 bene di interesse pubblico e ridurre l'iter burocratico per i cambiamenti del piano urbanistico e territoriale del parco naturale di Cap de Creus.

Il locale aprirà  a metà 2016 e già Adrià annuncia che “il 50% dei posti saranno gratuiti e assegnati mediante un sorteggio in internet, e l'altro 50% servirà per raccogliere fondi per il mantenimento del centro”. Poi nel calendario anche cene esclusive, per pochi eletti, sette o otto esperienze gastronomiche sperimentali.