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Scenari

Nasce il marchio collettivo Mandorla di Sicilia. Ente certificatore sarà l’Irvos

09 Aprile 2014
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In undici hanno unito le forze per tutelare la Mandorla di Sicilia.

Hanno studiato un disciplinare di produzione e registrato un marchio collettivo che rappresenterà e difenderà d'ora in poi nel mercato l’eccellenza dei distretti di Enna, Siracusa e Agrigento. Traguardo raggiunto dopo mesi di lavoro che hanno visto operare i produttori insieme all’Amministrazione Regionale e al Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università di Palermo. Un caso virtuoso  di volontà condivisa che si è concretizzata in un progetto concreto per promuovere la qualità Born in Sicily e far fronte anche ad una domanda che chiede la garanzia di origine e l’unicità territoriale. Sfociato nella costituzione dell’Associazione Produttori Mandorla di Sicilia (A.Pro.Ma.S). L'accordo è stato firmato la settimana scorsa presso il Notaio Filomena Greco di Enna, alla presenza dei funzionari dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale della Pesca Mediterranea e dei rappresentanti di Scienze Agrarie. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del Piano Regionale Frutta Secca. 

Presidente dell’Associazione è Cateno Ferreri di Barrafranca. Vicepresidenti sono Giuseppe Genovesi di Noto e Giovanni Giglia di Favara. Nel comitato direttivo: Giuseppe Giandalia; Calogero Bongiovì; Salvatore Bongiovanni; Calogero Parrinello; Concetto Scardaci e Giorgio Cappello. Completano il gruppo di soci Aldo Ferreri e Salvatore Parrinello. La compagine, che per ora vede solo questi undici produttori, non è blindata ma si allargherà ad altri che vorranno seguire la valorizzazione della Mandorla di Sicilia secondo quanto previsto dal disciplinare.
 
”E’ un’occasione formidabile di potenziamento del settore in un momento di grande interesse per la mandorlicoltura in Italia e all’estero, ma è anche una sfida impegnativa considerando che è il primo Marchio Collettivo che nasce in Sicilia su un prodotto agricolo”,  ha sottolineato Francesco Guarasci della Sezione Operativa di Assistenza Tecnica dell’Assessorato Agricoltura che ha coordinato i lavori preparatori.
 
A certificare la Mandorla di Sicilia sarà l’Irvos che darà il benestare anche sull'uso del marchio di qualità. “La frutta secca – ha dichiarato Francesco Sottile, docente al Dipartimento di Colture Arboree della Facoltà di Agraria – rappresenta per la Sicilia un investimento importante per la qualità delle produzioni che siamo in grado di ottenere e per le potenzialità che offre il territorio. Il mandorlo, in particolare, può restituire nuove e importanti gratificazioni agli imprenditori agricoli siciliani attraverso l’applicazione di un modello innovativo e sostenibile che sia in grado di rispettare le risorse del territorio e di esaltarne il valore”.

Manuela Laiacona