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Scenari

Davide Guidara lascia l’Eolian Milazzo: “Percorso completo. Nuova avventura in Sicilia”

12 Novembre 2018
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(Davide Guidara)

di Stefania Petrotta

Davide Guidara lascia l'Eolian Milazzo Hotel dopo due anni e mezzo di felice collaborazione. Classe 1994, lo chef nato a Cerreto Sannita in provincia di Benevento era arrivato a Milazzo nel 2016 dopo un percorso virtuoso che lo aveva visto nelle cucine di Raffaele D’Addio, Nino Di Costanzo, Alfonso Iaccarino, Michel Bras e, dulcis in fundo, Renè Redzepi, l’esperienza per lui più segnante. 

All’Eolian diventa finalmente protagonista della propria cucina, chef executive con una bella brigata giovane verso la quale si sente riconoscente per averlo supportato nella sua ulteriore evoluzione. Lì riesce a conquistare anche il premio “Best in Sicily” assegnato dalla nostra redazione nella categoria “Miglior ristorante”. “Sono stati 2 anni e mezzo fantastici – scrive Davide nel post sul proprio profilo Facebook in cui comunica a tutti i propri contatti la novità – Grazie al supporto della proprietà e della mia squadra abbiamo raggiunto insieme grandi obiettivi e riconoscimenti. L'esperienza all'Eolian Milazzo Hotel ha rappresentato una grande crescita, ma ho deciso di lanciarmi in nuovi progetti sempre qui nella bellissima isola”. In questi due anni, la sua cucina, che molto risentiva delle influenze nordiche, si è via via adattata al territorio, assorbendone prodotti, lavorazioni e tradizioni. È qui infatti che decide di dare una svolta al suo lavoro, intuendo che la tecnica non è solo mero esercizio di stile, ma deve porsi al servizio del gusto. Ed è da questa riflessione che scaturisce l’idea di utilizzare al massimo tre ingredienti per ogni piatto, di lavorare così per sottrazione, affiancando a marinature, affumicature e fermentazioni di redzepiana memoria la materia prima locale, campo in cui è ferratissimo grazie all’amore per la terra che gli hanno trasmesso i nonni contadini e dalla sua frequentazione dei pescatori locali dai quali ha assorbito conoscenze, storie e segreti.

Oggi Guidara è proiettato verso una nuova esperienza che lo vedrà protagonista tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020 in una nuova struttura di cui, correttamente, ancora non vuole svelare nulla, ma che, ci tiene a precisare, sarà sempre nella nostra Isola. “Grazie al calore delle persone sento la Sicilia come una seconda casa e per questo non la abbandonerò – confida – D’altronde è qui che venivo in vacanza sin da bambino, complici le radici messinesi di mamma”. Della Sicilia infatti gli piace tutto: i paesaggi, i monumenti, l’aria, i colori e, soprattutto, la materia prima unica e varia come in nessun altro luogo al mondo. Sale spontanea alle labbra la domanda: che succederà dunque nel 2019? Lo chef ci confida che da subito lavorerà su se stesso. Lo aspetta infatti un anno di stage in giro per l'Italia (e non solo) presso stellati di alto livello. Quali? Davide ha la bocca cucita. D'altronde, conoscete forse un campano che non sia scaramantico?