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Scenari

Doc Sicilia, superata quota 95 milioni di bottiglie: Grillo e Nero d’Avola restano al top

14 Febbraio 2020
Un vigneto in Sicilia Un vigneto in Sicilia

Cresce a 95 milioni il numero di bottiglie prodotte dalla Doc Sicilia nel 2019. Il nuovo aumento di quantità di imbottigliato fa salire del 19 per cento – rispetto agli 80 milioni del 2018 – la produzione vinicola della Doc, un risultato ottenuto grazie alle performance delle diverse tipologie di vini del “vigneto Sicilia”.

Crescono i vitigni autoctoni siciliani, malgrado la scarsa vendemmia del 2018, e si confermano campioni il Grillo Doc Sicilia e il Nero d'Avola Doc Sicilia. Il risultato dell'imbottigliato raggiunto nel 2019 (le bottiglie certificate dall'Irvos sono 95 milioni 637mila 969) è legato al sempre maggiore successo in Italia e all'estero dei vini della denominazione. Le indagini di mercato in Italia, Stati Uniti e Germania hanno evidenziato un notevole aumento dei consumatori dei vini dell'isola. La crescita del 19% di bottiglie prodotte lo scorso anno è in linea con il piano strategico e le previsioni del cda della Doc Sicilia.

“La spinta al rialzo del confezionato è frutto di diversi fattori – commenta Antonio Rallo, presidente del Consorzio di tutela- In primo luogo, il costante miglioramento della qualità dei vini che coinvolge la filiera della viticoltura dell'isola. Poi le campagne di promozione, in Italia e all'estero, che hanno portato all'attenzione di buyer, esperti, winelover, consumatori, i nostri vini ed i nostri territori unici per clima, suolo e storia”.

“Per affrontare le sfide del mercato globale del vino, che vede la Sicilia in competizione con tante altre regioni viticole del mondo capaci di fare sistema da molti più anni, è stato necessario informare i consumatori e gli esperti del settore sulle origini, le caratteristiche e le peculiarità dei vini Doc Sicilia – aggiunge Filippo Paladino, vicepresidente del Consorzio di tutela – Un grande punto di forza dei produttori siciliani e di quelle aziende di rilievo nazionale che hanno creduto e investito sui vini della nostra isola è il nome Sicilia, che tutti nel mondo conoscono”.

Le attività di vigilanza del Consorzio Doc Sicilia, inoltre, permettono alla produzione (452 imbottigliatori e oltre 7.500 viticoltori) ed ai consumatori, di beneficiare dei controlli di qualità previsti dal piano redatto dal Consorzio con la supervisione dell'Icqrf, organismo del Ministero per le Politiche alimentari e forestali. Nel 2019 gli agenti vigilatori del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, grazie anche agli accordi con altri Consorzi, hanno effettuato 228 verifiche (a fronte delle 138 del 2018 e delle 112 del 2017) in enoteche, ristoranti, wine bar, siti di e-commerce, piccola e grande distribuzione.

C.d.G.