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Scenari

Etna al Vinitaly, buyer stranieri conquistati dai vini del Vulcano

10 Aprile 2013
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Al Vinitaly boom dell'Etna.

Ancora una volta. Dopo il successo dell'anno scorso, la replica. Il dato lo dà la Camera di Commercio di Catania. E' stato il territorio dell'Isola che ha attirato di più compratori esteri, provenienti da ogni angolo del mondo: tedeschi, americani, inglesi e giapponesi soprattutto. I vini del vulcano sono stati l'attrazione del padiglione 2. I produttori etnei hanno visto un passaggio costante e ancora più intensificato, rispetto alle edizioni precedenti, ai propri stand. Hanno esposto in 25 e quasi tutti hanno firmato contratti con gli operatori del settore e soprattutto con i buyer. “In testa ci sono certamente gli americani e gli inglesi interessati particolarmente ai vini del nostro Vulcano- sottolinea il segretario generale della Camera di Commercio, Alfio Pagliaro- Negli Usa in particolare la competenza è molto alta e proprio per questo le attenzioni di quel mercato ci confermano che la strada fino a qui seguita é  giusta. I produttori e le cantine hanno insistito per anni su un prodotto di qualità che ora produce grandi consensi ad alti livelli, è destinato a fare sempre di più. Finalmente i risultati arrivano e dare il massimo oggi significa seminare per il futuro del nostro territorio”.

La richiesta di questi vini cresce sempre di più. E l'attenzione non solo è stata rivolta ai rossi. A sedurre i buyer è stato anche l'Etna Bianco. Ma le bollicine si sono rivelate come la vera novità che ha destato interesse. In una nota la Camera conferma che quello etneo è il mondo attualmente più in fermento e che sta dimostrando grandi capacità produttive ad un livello qualitativo alto: “Nonostante la grave crisi stia causando ogni anno chiusure in tutti i settori, risulta che negli ultimi anni i segmenti delle produzioni vitivinicole nella zona etnea siano tutti confermati. Sono infatti 39 le imprese produttrici che resistono e che fanno grande il vino etneo, unitamente alle cantine di qualità”.