Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Fenomeno Etna: ancora un’acquisizione. Tasca d’Almerita acquista altri vigneti e cantina

30 Luglio 2016
tasca-etna tasca-etna

ANTEPRIMA. Adesso è ufficiale. Rilevata l'azienda di Concetta Selva, moglie del patron della Flou scomparso nel 2011. Alberto Tasca d'Almerita: “Ora potremo vinificare sul vulcano”

Alberto Tasca d'Almerita

Fenomeno Etna. Neanche si finisce di commentare l'ultima acquisizione che fa rumore (leggi qui quella del produttore di Barolo Davide Rosso) ed ecco arrivare in redazione un'altra notizia, un altro investimento significativo di una delle griffe del vino più note in Italia (e in Sicilia).

Tasca d'Almerita ha concluso un affare importante di cui però non si conoscono le cifre (ne avevamo accenato qui tre mesi fa senza tuttavia fare il nome dell'azienda). Sono stati acquistati nuovi vigneti ed è stata rilevata la cantina di Concetta Selva, a Passopisciaro, l'azienda dell'imprenditore Rosario Messina, proprietario della Flou (mobili di qualità) scomparso cinque anni fa. Nel dettaglio sono stati acquistati sei ettari in contrada Marchesa, a Passopisciaro, nel territorio del comune di Castiglione di Sicilia. Tutto coltivato a Nerello Mascalese tranne un ettaro circa a Chardonnay. E poi, soprattutto, è stata rilevata una cantina di nuova realizzazione pronta alla vinificazione di circa 900 metri quadri su tre piani ed un antico palmento adibito all'affinamento in botti. 

Dice Alberto Tasca d'Almerita in anteprima a Cronache di Gusto: “I vini prodotti dalla precedente proprietà ci sono piaciuti molto così come lo stato dei vigneti e la qualità degli impianti in cantina, che comunque necessiteranno qualche intervento di modifica da parte nostra. Già da questa vendemmia saremo comunque operativi”. Nell'acquisizione rientrano anche ben 188 ulivi con cui si potrà avviare una significativa produzione di olio di Nocellara dell'Etna, cultivar molto interessante.  La cantina è stata realizzata proprio dallo stesso Rosario Messina, già affermato imprenditore nel nord Italia ma che aveva deciso di scommettere sull'Etna, suo luogo di nascita, e sul vino. Gli eredi hanno continuato a gestire l'azienda cercando un acquirente. “Già quattro anni fa – racconta Alberto Tasca d'Almerita – trattammo per l'acquisto ma all'epoca le richieste economiche erano molto distanti dalla nostra offerta. Motivati da voler cedere la proprietà ad una famiglia che potesse valorizzare tenuta e cantina questa volta siamo giunti ad un accordo in tempi brevi”. 

Continua Tasca d'Almerita: “Per noi è un altro passo molto importante, finalmente potremo vinificare in zona in una nostra struttura. Questo ci consentirà anche una maggiore precisione durante la vendemmia nella scelta e nella selezione delle uve da raccogliere oltre che una razionalizzazione dei costi, evitando viaggi su camion refrigerati per centinaia di chilometri di strade spesso impervie‎ nel trasportare l'uva a Regaleali”. Tasca d'Almerita sull'Etna è già presente in un'altra zona, in territorio di Randazzo, nove ettari vitati tra le contrade di Sciaranova e Boccadorzo. Prima vendemmia 2008 ed oggi tre etichette prodotte: il Tascante, Ghiaia Nera e il bianco Buonora di cui dicono che la 2015 è un'annata molto buona. Ora la recente acquisizione amplierà gli orizzonti etnei dell'azienda siciliana.

C.d.G.