Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Grani antichi, “orgoglio siciliano”: e a Chiaramonte una grande festa per celebrarli

27 Maggio 2016
grani_antichi_2 grani_antichi_2

Il Laboratorio del Gusto Terra Matta 2016, nell’edizione che si è appena conclusa con l’appuntamento presso il ristorante Nettari e Portate, ha sottolineato ancora una volta l’importanza della nostra cultura enogastronomica considerando anche l’imponenza dei grani antichi che sono l’orgoglio della nostra terra”, dichiara il presidente del Consorzio Chiaramonte Mario Molè. 

“La nostra è passione per il cibo, per la terra e per tutti coloro che instancabilmente lavorano per portare alto il nome di Chiaramonte Gulfi. Abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con cucine e approcci diversi: i piatti dello chef tunisino Ammar, il cous cous degli chef Pace e Torrente, il maialino dello chef sardo Fanutza. Tutti loro sono riusciti ad aggiungere valore al nostro ricco patrimonio culinario. Un grazie speciale va all’Istituto Alberghiero Principi Grimaldi – sezione di Chiaramonte Gulfi che ha mostrato grande impegno e professionalità”, conclude Molè.
 
Così il presidente del Consorzio Chiaramonte Mario Molè, ha commentato l’ultimo appuntamento del Laboratorio del Gusto Terra Matta dedicato ai grani antichi di Sicilia, che si è tenuto ieri, giovedì 26 maggio 2016 a Chiaramonte Gulfi in provincia di Ragusa presso il ristorante Nettari e Portate.
 
Ad aprire l’appuntamento, la signora Giuseppina Cilia che mostrato agli ospiti presenti la preparazione del pane fatto in casa con gli antichi strumenti e rispettando il procedimento tradizionale. Subito dopo, il ristorante ha offerto un ricco antipasto di pesce crudo accompagnato dal vino Mimì – Azienda Paternò di Vittoria in provincia di Ragusa. 

 

“La nostra isola è un punto nodale perché possediamo il 50 per cento del patrimonio cerealicolo italiano – afferma Giuseppe Li Rosi, massimo esperto di grani antichi, titolare dell’azienda Terre Frumentarie e ospite della serata – La Sicilia, per il suo importantissimo trascorso storico, è una delle civiltà più evolute al mondo e noi possiamo scoprirlo attraverso il cibo perché esso è l’espressione di quello che siamo stati. Le nostre radici affondano nelle nostre ricette e il grado di civilizzazione di un popolo si misura anche da quello che si mangia. In questa ottica i grani antichi rappresentano il nostro codice genetico”.

Tra gli ospiti d’onore anche Cristina Barbera, giornalista enogastronomica freelance che ha dichiarato: “Sono alla ricerca continua di eccellenze siciliane e ho fatto della mia passione un lavoro. La nostra terra offre tantissimo e dobbiamo fare il possibile per dargli il lustro che merita”, conclude Barbera. A seguire Filippo Drago, titolare dell’azienda Molini del Ponte di Castelvetrano, in provincia di Trapani, che ha affermato: “La Sicilia produce eccellenze ma spesso non le consuma. Abbiamo prodotti unici che il mondo ci invidia ma neanche lo sappiamo. Al momento stiamo lavorando con 7 grani antichi quali: Tumminia, Russello, Biancolilla, Maiorca, Bidì, Perciasacchi e Miscuglio e ne stiamo sviluppando degli altri. Tante aziende che prima facevano grani moderni adesso si sono convertite in grani antichi”, conclude Drago.
 
Tra gli intervenuti anche Francesco Distefano di Molino Soprano che ha raccontato la sua attività di famiglia e Francesco di Raimondo, responsabile marketing dell’azienda agricola Damigella che invitato il Consorzio Chiaramonte a una visita e a una degustazione all’interno dell’azienda.
 
Sulle tavole sono state servite Pennette Damigella con ragù di tonno, pomodorino biologico – azienda Agrologica – e tenerezze di capperi cucinato dall’Istituto alberghiero Principi Grimaldi – sezione di Chiaramonte Gulfi. Ad accompagnare la pietanza il vino Chardonney della cantina Vinanti e gli eccellenti oli Polifemo – Viragì e Zahàra – Oleificio Guccione.
 
Il ristorante ospitante Nettari e Portate dello chef Vito Marletta ha deliziato il palato dei commensali con un giro pizza in cui ha messo in luce i prodotti di altissima qualità quali le farine, gli oli, il pesce e la mozzarella di bufala. Ad accompagnare la pizza, il vino Complice Grillo – Azienda Vinanti e la birra biologica Sì Sì Lì – Molini del Ponte e Casa Veccia.
 
Tra gli intervenuti alla serata, il sindaco di Chiaramonte Gulfi Vito Fornaro eil preside dell’istituto alberghiero professorBartolomeo Saitta.
 
Nelle sale e in cucina, infine, i professori e gli studenti dell’Istituto alberghiero Principi Grimaldi – sez. Chiaramonte Gulfi che hanno preparato un Gelato di ricotta con grano di Maiorca e miele.  

C.d.G.