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Scenari

Il tonno Riomare pescato a canna è il migliore per Altroconsumo. Ecco la classifica. E tra lattina e vetro vince…

04 Maggio 2024
Altroconsumo ha analizzato i principali marchi di tonno nella grande distribuzione Altroconsumo ha analizzato i principali marchi di tonno nella grande distribuzione

È il tonno Rio Mare pescato a canna il migliore prodotto in lattina. A dirlo è un’indagine svolta dall’associazione Altroconsumo che ha messo a confronto in una ricerca approfondita 30 prodotti diversi (19 lattine e 11 contenitori in vetro di tonno). I risultati sui grandi marchi commerciali hanno evidenziato prodotti nella norma.

Altroconsumo ha analizzato se ci sono frodi o meno, quindi se si tratta realmente di tonno. È stato poi studiato il livello di mercurio ed è stata fatta una comparazione tra vetro e scatola. Sono state quindi acquistate una serie di confezioni di tonno inviate successivamente ai laboratori. Il risultato al primo test è stato positivo in tutti i casi: è tonno pinne gialle o tonnetto striato. Entrambe le specie arrivano dall’Oceano Pacifico o Atlantico. Sono stati così verificati i parametri di sicurezza legati alla freschezza del prodotto. Anche per l’olio utilizzato viene fatta l’analisi degli acidi grassi per stabilire se si tratta di olio di oliva. Gli esiti positivi sono arrivati anche sull’analisi dei metalli e del mercurio, a un livello di gran lunga inferiore rispetto a quanto appare nelle linee guida. 

“Non abbiamo trovato istamina – racconta a Cronache di Gusto la curatrice della ricerca, Eden Lorenzetti – quindi il prodotto è stato lavorato subito, non abbiamo trovato un indice di degradazione delle proteine della pesce, che è sintomo del fatto che dei batteri siano stati a lavorare questa carne rendendola meno fresca. Il numero di perossidi, l’indice di copertura dell’olio prodotto e contenuto, erano abbastanza bassi”. 

La ricerca è il risultato di tre fattori: prove di assaggio di esperti e consumatori che valgono le il 45% del giudizio, l’esame ispettivo e la verifica del peso (10%) e il 5% su ciascuno degli altri parametri analizzati, cioè freschezza, contaminazione di metalli, quantità di sale, contenuto in acqua e qualità della specie.

Per i tonni in lattina, al primo posto con 74 punti c’è il Rio Mare pescato a canna, poi Angelo Parodi trancio (73 punti), Callipo (71) e, a 70 punti, Rio Mare filo d’olio, Carrefour Classic Pinne Gialle, Consorcio. A 67 punti Nostromo Extravergine basso in sale, Conad, As Do Mar meno olio, Nostromo, Palmera e Mare Aperto un pizzico di sale. Poi ancora Mareblu vero sapore tranci in extravergine (65 punti), Rio Mare (64), Maruzzella (63), Ardea (62), As Do Mar trancio intero (59) e con 55 punti, Mareblu meno olio e Nixe (Lidl).

 

Vetro vs latta

Nonostante il prezzo più alto del 90%, il tonno in vetro non ha una qualità migliore rispetto al tonno in latta. “Dal punto di vista della sicurezza – dice Lorenzetti – vanno bene entrambi i prodotti. La differenza si riferisce solo al prezzo che è di circa 45 euro al chilo contro i 25 di media di quello in lattina”. I prodotti in vetro contengono filetti e tranci di pesce separati e compatti mentre nelle scatolette si possono trovare pezzi di pesce staccati e quindi meno pregiati dal punto di vista commerciale.

E il tonno rosso?

Il tonno rosso catturato nel mar Mediterraneo non si trova nei supermercati della grande distribuzione. Ce n’è poco e a un prezzo molto più alto. Per la vendita vengono utilizzati altri canali commerciali. Ma questa è una cosa che tendenzialmente non succederà mai. “Il tonno rosso – ci dice ancora Eden Lorenzetti – è un prodotto molto pregiato. La pesca del tonno è quindi un argomento che si porta dietro problematicità di tipo ambientale. Il tonno rosso è una specie che fino a pochi anni fa era definita a rischio. Oggi è quasi a rischio. Immaginare una filiera per la produzione di tonno con il pesce pescato nei nostri mari è quindi impensabile”.