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Scenari

Icqrf e guardia di finanza, protocollo di intesa per la “caccia” alle frodi agrolimentari

23 Luglio 2020
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Un protocollo di intesa per migliorare l’efficacia e l’efficienza complessiva delle misure a tutela del comparto agroalimentare, con particolare riguardo alle esigenze di contrasto delle frodi al bilancio dell’Unione europea.

Lo hanno firmato il capo di Stato maggiore della Gdf Umberto Sirico e il capo del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del Ministero delle Politiche Agricole Stefano Vaccari. Il documento è stato ideato per disciplinare la collaborazione tra le due Istituzioni per il contrasto alle frodi, alla contraffazione dei marchi industriali e alle violazioni alla proprietà intellettuale, nonché agli ulteriori illeciti economico-finanziari. L’Ispettorato metterà a disposizione delle Fiamme Gialle dati, informazioni e analisi di contesto che la Guardia di Finanza potrà autonomamente sviluppare nell’ambito dei propri compiti. E’ prevista inoltre la possibilità di programmare interventi ispettivi congiunti e, per il Corpo, di accedere alle banche dati dell’Icqrf dopo la stipula di convenzioni tecniche. Entrambe le istituzioni potranno poi organizzare incontri di studio o ricerca, seminari e corsi di aggiornamento professionale a favore di personale di entrambe le Amministrazioni.

“Un protocollo virtuoso, che rafforza le proficue sinergie già in atto sui territori, valorizza e ottimizza l’azione a tutela della filiera agroalimentare contro ogni forma di concorrenza sleale – dice il ministro Teresa Bellnova – Questo documento rappresenta uno strumento di sostanziale potenziamento delle linee di presidio della legalità in un settore fondamentale per il nostro Paese e la nostra economia, confermatosi strategico in questi mesi. Un settore che va sostenuto contro pratiche illecite e frodi che rischiano di mettere fuori gioco le migliaia e migliaia di imprese che quotidianamente scommettono su qualità, eccellenza, rispetto delle regole. E al tempo stesso conferma la bontà dei nostri sistemi di controllo, tra i migliori al mondo”.

C.d.G.