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Scenari

Il brevetto. Un tappo che elimina l’odore di sughero

06 Giugno 2012

Un peso tolto per molti produttori.

La frase che pende sempre come una spada di Damocle, “Sa di tappo”, può essere forse, una volta e per tutte, archiviata. E’ stato brevettato un metodo dall’azienda Diam Bouchage che adatta al vino e alla bottiglia un metodo anti odori. Si tratta del progetto firmato da una dei principali brand nella produzione di tappi, rappresentando il 12% di mercato nel panorama mondiale con un fatturato di 153 milioni di euro. Quello a marchio Diam è un tappo che apre una terza via tra il sintetico e il naturale e  garantisce le cantine anche con una polizza assicurativa, costa meno del monopezzo naturale. 

E’ costituito da un agglomerato hi tech di granella di sughero naturale. “Addio quindi al rischio di sentore di tappo” come assicura l’azienda. Problema che, coi sugheri naturali, arriva a riguardare mediamente 4 bottiglie su 100. E spesso con danni pesanti alle cantine che, soprattutto con gli importatori giapponesi, rischiano di veder respinta la partita venduta. 

“Abbiamo fatto di questo acquisto, un tempo vissuto come una commodities, un atto enologico. Siamo come pasticceri – ha detto il direttore generale Dominique Touneix – con la materia prima che va al molino per la frantumazione e vagliatura. Per passare poi alla cottura con tre ingredienti: granella di sughero, un legante (poliuretano), e come lievito una piccola bollicina di Co2 supercritica (a metà cioè tra lo stato liquido e gassoso) che si gonfia durante la cottura del tappo Diam e dà permeabilità rendendo la struttura molto omogenea, fattore utile per un invecchiamento del vino uniforme. Cambia dunque il modo di fare il vino, senza più compensazioni con la solforosa. Abbiamo l’esclusiva su un collante alimentare della Bostik, ma – ha annunciato – presto avremo collanti naturali, ricavati dal lino. E con gli scarti di lavorazione produrremo squalene, antiossidante derivato dalla sugherina, che sarà la crema di bellezza del futuro”.

L’Italia rappresenta il 20% della quota mercato per Diam che annovera tra i suoi clienti le aziende vinicole Antinori, Cavit, Carpenè Malvolti. Mentre la Francia è il principale mercato, con forniture alle maison di champagne Moet et Chandon, Mumm, Perrier-Jouet.

La produzione mondiale di sughero tocca quota 300 milioni di tonnellate l’anno, ed è una coltura tipicamente concentrata nel bacino Mediterraneo, con Spagna e Portogallo che insieme esprimono l’85% del totale. In Italia le sugherete principali sono in Sardegna, Toscana e in misura minore vicino Napoli e in Sicilia. 

C.d.G.