In Italia cresce l’importazione di vino sfuso dalla Spagna.
Mentre i mercati da cui si attingono le bottiglie rimangono Francia, in testa, Usa, Spagna e Portogallo, ma in questo caso si è registrato un calo del 20% in voumi. I dati riferiti al 2011 e ai primi mesi del 2012 sono analizzati da Marco Baccaglio nel suo blog I numeri del vino in questa pagina. Il valore di incremento totale si attesta sul +14% in valore e del 51% in volume. A varcare i nostri confini con piccolissimi margini sono i vini dal Cile, dall’Argentina e dall’Australia, circa 1 o 2 milioni di euro all’anno.
Il fenomeno del boom di richieste di vino sfuso made in Spain, ipotizza Baccaglio nel suo articolo, potrebbe essere spiegato dal calo di produzione che si è registrato in quest’ultimo periodo in Italia. Spumanti, Champagne e il Cava poi continuano a costituire una fetta importante dell’Import.
