Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Olio Igp Sicilia, Maurizio Lunetta lascia: arriva Giulia Di Vincenzo. Ora il disciplinare

02 Agosto 2017
olio_di_oliva_generico_31 olio_di_oliva_generico_31

Il primo passo è stato fatto. Piccolo, ma significativo. Il mondo dell'olio Igp Sicilia comincia il suo percorso di scrittura del disciplinare, nomina del Cda ed elezione del nuovo presidente (come raccontavamo in questo articolo). 

C'è tanta strada da fare, certo. Ma la riunione che si è tenuta stamattina presso la sede del'istituto Vini e Oli di Sicilia ha dato il “la” all'inizio del nuovo lavoro della Igp. Maurizio Lunetta, presidente del comitato promotore dell'Igp Sicilia, ha rassegnato le sue dimissioni, “per altri impegni non conciliabili con quelli della Igp”. Al suo posto arriva Giulia Di Vincenzo, sponsorizzata dallo stesso Lunetta. Ma c'è di più. Perché il Comitato promotore, che adesso diventerà l'organo effettivo di scrittura del disciplinare, “fa pulizie” e sostituisce sei componenti del comitato stesso, composto da dieci rappresentanti totali. E' stato lo stesso Lunetta, nel suo discorso di commiato (ma pare che ci sia stata una riunione preventiva, ndr) a far convergere tutti sulla nomina di un presidente FF (Giulia Di Vincenzo, ndr) e di formare un organismo allargato agli stesso soggetti che hanno fatto parte del comitato promotore dell'Igp. Nel nuovo comitato sono entrate a far parte sei persone, nomi condivisi da Cia, Coldiretti e Confagricoltura che ne hanno selezionato due a testa, aggiungendosi ai due rappresentanti dei frantoi e ai due rappresentanti degli imbottigliatori. Ora sarà realizzato il nuovo disciplinare che dovrà essere approvato dal Ministero e la sensazione, secondo alcuni, è che questo consiglio di dieci persone sia una sorta di preconsiglio che poi formerà il nuovo Cda e quindi il nuovo presidente. Insomma cambieranno i ruoli, ma non i nomi. 

“Se c'è un comitato che ha fatto bene, perché nominare altre persone? – si chiede Alessandro Chiarelli, presidente del CoFiOl – Io stesso ho detto più volte a Lunetta di ritirare le dimissioni e di continuare in questo percorso. Questo comitato, adesso, scriverà le regole del disciplinae e, non voglio pensare male, per carità, ma credo che ci sia stato una sorta di colpo di mano”. Una cosa è sicura. L'incontro di stamattina è stato molto partecipato, “al di là delle nostre più rosee aspettative”, dice Vincenzo Cusumano, direttore dell'Irvo che ha ospitato l'incontro. 

Ora sarà una partita a scacchi. Si cominceranno a “guardare” i numeri. Ma nulla potrà essere definito senza il nuovo disciplinare. Perché una cosa è certa: tutti gli attori che fanno parte dell'Igp Sicilia avranno diritto di voto. Ma il “peso” del voto non sarà uguale per tutti. Per questo appare forte la componente Cia, Coldiretti e Confagricoltura. Ma anche CoFiOl può contare su un grandissimo bacino di voti. “Non ci deve essere assolutamente nessun tipo di rottura – sottolinea Chiarelli – La Sicilia dell'olio ambisce a grandi cose e l'Igp può fare da traino all'economia di questo settore. Il brand Sicilia all'estero è molto forte”. Le perplessità, però, qualcuno continua ad averle. Non certo per la nomina di Giulia Di Vincenzo, un nome gradito praticamente a tutti. Ma sul nuovo comitato. Che ha lasciato fuori parecchi scontenti. I posti, però, erano solo dieci… Il percorso verso il nuovo Cda è appena iniziato.

C.d.G.