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Scenari

Oscar Farinetti: “Apro l’Eataly delle auto”

04 Maggio 2020
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di Roberto Chifari

Oscar Farinetti spiazza tutti ed entra nel settore dell’automobile.

L’ideatore di Eataly ha deciso di puntare sulle auto nel momento più difficile per il comparto. Ma Farinetti sembra non avere paura della crisi e proprio quando tutti vorrebbero chiudere, chi resta aperto progetta nuove soluzioni per non cedere il passo alla crisi. Green Pea è il nome della sua nuova avventura imprenditoriale, nascerà, con qualche mese di ritardo rispetto all’inaugurazione che era prevista a fine agosto. La sede sarà a Torino, per la precisione ad Alba, in un edificio innovativo e ad impatto zero. Una precisazione è doverosa e la fa lo stesso Farinetti al Corriere della Sera: “Non mi sono messo a vedere auto, ma propongo mobilità sostenibile – dice con il sorriso di sempre – Veicoli a due, tre e quattro ruote. Belli, sicuri, facili da usare, italiani. Ma soprattutto a basso impatto ambientale”.

La nuova società di famiglia sarà guidata dal figlio Francesco, ma il nome dietro l’operazione è quello di Oscar. Quello che cambia è lo spirito. “Il concetto “From duty to beauty”: dal dovere alla bellezza. Cercheremo di far diventare cool il comportarsi bene. Come nei Paesi del Nord, dove fare la raccolta differenziata o guidare un veicolo elettrico con una forte motivazione etica è figo”. Un po’ come succede nel mondo dell’enogastronomia, dove un la bellezza per il made in Italy è diventato l’asset cruciale per vendere prodotti all’estero. L’idea di puntare sul settore della mobilità non è un’idea nuova, anzi è datata 2014. “Sei anni fa – racconta Farinetti -. Uscendo da Eataly New York, ho visto in un negozio un abito con un cartello che ne sottolineava i tessuti rispettosi dell’ambiente. Ho pensato: geniale. E l’idea di Green Pea”.

Quanto alla mobilità, Farinetti sembra aver già le idee chiare e ha sfruttato le sue più influenti amicizie: “Sono andato da John Elkann. Gli ho detto cosa avevo in mente e gli ho mostrato i rendering della sede: cinque piani, 15mila metri quadri. Totale ecosostenibilità. Ricorda quel mare di legno andato perduto nell’ottobre 2018 per la tempesta in Veneto? Ne abbiamo utilizzato un sacco. Nel reparto moving, 2mila metri quadri a piano terra, ci sarà uno spazio riservato a Fca, con i veicoli elettrificati, dalla 500 elettrica alle Jeep ibride, e quelli a metano, in attesa delle vetture a biometano. Chi verrà con l’auto elettrica o ibrida plug-in troverà 26 colonnine di ricarica frutto dell’accordo con Enel X”.